VINCENZO GRIECO - Misleading Lights Of Town

Red Cat
Vincenzo Grieco è un artista a 360°, in quanto non è solo un semplice e grande chitarrista romano, ma il suo impegno, la sua pura passione per la musica rock- blues è totale. Queste parole sono scritte, sentite e vissute ascoltando Misleading Lights Of Town, nuovo lavoro che porta proprio la firma di Vincenzo Grieco. Un album che lascia il segno fin dalla prima, splendida e ruggente Crashing Waves. Questa prima traccia è assolutamente da incorniciare, graffiante, melodica e accattivante. Ricorda tanto il class rock di band immortali come Magnum, Deep Purple, senza dimenticare la scena americana di Steelheart, Tora Tora e compagnia bella. Uno dei brani più freschi e belli, sul versante rock, che ci sia capitato di ascoltare in questo 2019 pieno e inflazionato da migliaia di lavori musicali. Il bello di Misleading Lights Of Town sta nella sua varietà di composizioni, come nella successiva e atmosferica Don’t Lay Your Love To Waste, con una stupenda voce femminile, che risponde al nome di Sara Facciolo, che tra l’altro ritorveremo anche su un'altra chicca di questo splendido lavoro, Crazy Funny Lovely Whiskey Nights, in compagnia di Andrea De Luca. Ovviamente il tutto è sotto la linea guida della chitarra di Vincenzo Grieco, che mediante la sua esperienza riesce a creare un disco che rimane impresso, nel vero senso della parola, per qualità e varietà espressiva. Si passa dall’hard rock della prima traccia, al funky rock di Dizzy Heights, quest'ultima ricorda molto Myles Kennedy unito a Slash in uno dei loro vortici più riusciti. Vi è anche la partecipazione di molti musicisti di assoluta bravura e professionalità, che hanno dato una mano al già grande artista romano, che in questo disco non si è assolutamente risparmiato nel rilasciare emozioni che solo i grandi riescono a far percepire con la propria musica. Si sente su ogni singolo brano, nota che l’amore per la musica vera, pura non è mai venuto a mancare, basta ascoltare altre perle in musica come: That Brand New Perfect Tune, 1995, quest’ultima con un tocco delicato e melodico da brividi. Continuando si potrebbe citare la freschezza e spregiudicatezza di An American In Rome, uno strumentale di soli due minuti e mezzo, che lascia il segno. In sostanza all’interno di questo splendido disco ci sono dieci brani, per circa quaranta minuti di durata, nel quali la musica riesce a fare emozionare, divertire l’ascoltatore, trascinandolo in un viaggio dal quale nessuno vorrebbe mai tornare indietro. Uno dei dischi puramente Rock più belli, sinceri e veri ascoltati fino ad oggi in questo 2019. 

Voto: 10/10

Sandro Lo Castro