ALIGHT - Spiral Of Silence

El Puerto
Dopo alcuni cambi di formazione, ritornano in pista gli Alight, band italiana, nata a Bolzano, già da un bel po’ di anni, con un secondo lavoro intitolato Spiral Of Silence. Il genere proposto dalla band nostrana è un metal sinfonico di matrice prettamente europea, seguendo in un certo senso le strade tracciate da band simbolo del genere come The Gathering, Nightwish (quelli marcatamente metal oriented…), e anche Theatre Of Tragedy, tanto per citarne alcune. Il bello di questo secondo lavoro della formazione bolzanina, è comunque la sua personalità, nonostante le influenze ben presenti un po’ su tutti i brani. Ormai le metal band italiane sono riuscite ad entrare, con eleganza all’interno delle più importanti scene mondiali, senza avere nulla da invidiare a nessuno. Iniziano a ricoprire un importante ruolo dentro tutto quello che concerne questo vizioso giro, dove spesso la qualità di gruppi come gli Alight sovrasta buona parte della concorrenza. Questo grazie a brani incisivi, melodici come: Spiral Of Silence, brano di apertura che mette in mostra tutta la potenza e la melodia che questa sorprendente band sa tirare fuori. Raffinata e compatta la seconda traccia The Portal, che vede nella voce della cantante una delicatezza alquanto vellutata, ma al tempo stesso potente e sicura. Se con Psiche andiamo verso una classica canzone del genere, Walk To The Line mostra un lato radiofonico, ma non commerciale, da urlo. Questo disco non è il classico lavoro fatto di semplici sinfonie mischiate al metal come fanno molti loro colleghi, non è mai troppo duro e neanche morbido nei suoni, ma riescono a bilanciare alla grande e con estrema naturalezza le varie parti create con passione e tanto sudore. All’interno delle dieci tracce si può trovare tanta linearità, con tanti brani ariosi e mai un calo di tono, arrangiamenti delicati in alcune parti e dure in altre, con sempre ben presente l’impronta che deve lasciare una metal band, senza rinunciare assolutamente alla dolce melodia di fondo che trasuda da ogni nota suonata e cantata. Fa sempre piacere scoprire nuove e valide band, che suonano finalmente in modo più che personale e senza alcuna riserva. 

Voto: 7,5/10

Sandro Lo Castro