DENNER'S INFERNO - In Amber

Mighty Music
Perché Michael Denner è stato escluso dalla reunion dei Mercyful Fate, che avverrà entro il 2020? Neppure lui lo sa. Ma comunque, il diretto interessato ha deciso di "lasciarsi tutto dietro" e puntare alla release dell'album della sua band nominale. I Denner's Trickbag, per l'occasione ribattezzati Denner's Inferno, i quali comprendono nella line-up proprio l'attuale drummer dei MF, Bjarne T. Holm, assieme al bassista Flemming Muus ed all'ottimo singer degli Outloud, l'americano Chandler Mogel, con la sua voce rockeggiante dal feeling molto '70s. L'album in questione, tuttavia, lascia spiazzati. Essendo composto da 5 covers di bands Hard Rock settantiane (Montrose, Cheap Trick, Trapeze) alternate ad altrettanti brani di composizione propria... i quali, però, riprendono a loro volta atmosfere Hard Rock pienamente '70s, tanto musicalmente quanto a livello di produzione. La sempre ottima chitarra di Denner si trova molto a suo agio in tale contesto, c'é da ammetterlo, almeno quanto l'ugola del bravo singer, che ci mette tanto di suo nel rievocare atmosfere musicalmente consone al decennio di maggior vigore dell'Hard classico. Mentre le covers non potrebbero venir meglio di così, i brani propri si alternano tra alcuni più pesanti, come la quasi sabbathiana "Fountain Of Grace" e la cavalcante "Sometimes", e un paio di sconfinamenti in sonorità più leggere, come nel caso della trascurabile "Pearls On A String". Ho la forte impressione che questo disco sia né più né meno ciò che propone Denner dal vivo con la sua band: un po' di materiale proprio, old-fashioned ma di discreta fattura, alternato appunto a covers di bands con cui il nostro è musicalmente cresciuto (soprattutto i Montrose, per cui il chitarrista nutre, credo, un grande amore). Del resto, archivio il disco in questione come un'onesta rievocazione dei '70s da parte di chi li ha vissuti ed attendo, se ci sarà, almeno il prossimo capitolo del ben più metallico progetto Denner / Shermann. A presto, spero!

Voto: 7/10

Alessio Secondini Morelli