DEATH SS - The Whole Rite - Live At Metalitalia.com Festival DVD

Lucifer Rising / Self
La data del 10 settembre 2017 dell'ormai prestigioso e rinomato festival Metalitalia ha visto i mitici ed iconici Death SS festeggiare l'importante ricorrenza del quarantennale della loro formazione. Con un riuscitissimo show indubbiamente incendiario e colmo di teatralità, nonchè delle consuete trovate sceniche estremamente accattivanti degli indiscussi pionieri dell'Horror Metal (italiano e non). Ovviamente, un evento così importante per il Metal nostrano non poteva cadere subito dopo nel dimenticatoio. Siamo impazziti? Occorreva immortalarlo, realizzando e dando in pasto al pubblico degli aficionados un documento audio/video di qualità. Lo show è stato quindi integralmente filmato, ed ora riproposto in una lussuosa confezione digipack-DVD a tiratura limitata di 1000 copie edita per Self. Ormai da tempo i Nostri Mostri preferiti sono avvezzi a produzioni video particolarmente curate, riguardanti alcuni loro concerti piuttosto importanti (come sempre ci si aspetterebbe dal loro forte concept iconografico, straordinariamente visuale):  ricordiamo il bellissimo DVD "Let The Panic Begin" nonché il più recente show registrato allo Sweden Rock Festival e immortalato in "Beyond... Resurrection". Ebbene, con "The Whole Rite" la promessa è mantenuta ancora una volta. La qualità delle immagini filmate a multi-inquadratura, così come la resa sonora, sono davvero eccezionali. Il concerto ha davvero il sapore di una celebrazione, e tutti i più bei classici della band sono in scaletta. Ivi compresa la sempiterna intro "Ave Satani" tratta direttamente dal film "Il Presagio". Che apre le danze lasciando poi spazio ad una versione annichilente di "Let The Sabbath Begin", all'inizio del quale vediamo la sempre bella scena di Steve Sylvester che esce dalla bara. La prima parte dello show scorre in maniera davvero piacevole, alternando classici sempreverdi tratti dai primi due albums, quelli leggendari usciti per Metalmaster (e difronte a "Terror", "Horrible Eyes" e soprattutto "Vampire" i miei occhi privi di orbite lacrimano copiosamente sangue), così come brani tratti dalle produzioni più recenti come "Dionysus", "Hi-Tech Jesus" e l'ormai mitica "The Crimson Shrine". E nei momenti giusti ci godiamo l'apparizione dei consueti figuranti, come il gruppetto di ghouls che dilaniano il corpo di uno Steve che manda urla raccapriccianti nel finale di "Terror", oppure le splendide ragazze, spesso presenti sul palco, come la Divina Prostituta di "Scarlet Woman" e la suora "trasformata" da Steve su "Vampire". Ma... un'ulteriore celebrazione è data dalla seconda metà dello show. Introdotta da un nastro che riproduce la sempre agghiacciante intro "Walpurgisnacht", troviamo una piacevolissima selezione di brani dal mitico album "Heavy Demons", di cui si festeggia il venticinquennale. Con gli ultimi tre brani "Inquisitor", "Family Vault" e la biblica title-track suonati addirittura assieme al chitarrista-zombie dell'epoca Al Priest. Un graditissimo ritorno per tutti i fans più attempati, che riempie di emozione tanto quanto il bellissimo finale, quando sulle ultime note di "Heavy Demons" gli spettacoli pirotecnici e i coriandoli sul pubblico annunciano l'avvenuta celebrazione. Bellissimo show, insomma. Di cui mi preme segnalare ancora due elementi: innanzitutto la perizia strumentale ottimale dell'attuale line-up, la cui energia è davvero tritasassi dal vivo. E poi, la presenza dello schermo retrostante il palco, usato costantemente per proiettare immagini di film horror a tema con ogni brano musicale. E così, l'apparato visuale dello show dei Death SS è portato a compimento. Auguri ai noSStri noSStri, allora. E altri 40 anni così!

Voto: 9/10

Alessio Secondini Morelli