ALCEST - Spiritual Instinct

Nuclear Blast
Alcest è il nome di un progetto musicale appartenente alla corrente Metàl Noir, vale a dire la scena Black Metal francese. Nati una ventina di anni orsono dalla mente del polistrumentista/compositore Neige (a cui si è aggiunto nel 2009 il batterista Winterhalter), i nostri sono oggi arrivati al traguardo del sesto album, in uscita per Nuclear Blast. "Spiritual Instinct" è un album particolare, che conferma quanto i nostri si siano avvicinati, con i lavori più recenti, ad atmosfere tra New Wave e Shoegaze miscelate con il prediletto Black Metal. Qui però la miscela risultante appare molto meglio amalgamata. Dal primo ascolto, in effetti, possiamo ben accorgerci di come le sezioni più d'atmosfera, caratterizzate da un cantato pulito parecchio "mantrico", facciano da complemento ai passaggi più tradizionalmente Black. Il risultato, nel suo complesso, appare violento ed oscuro quanto fortemente malinconico. Di sicuro, si può assurgere a brano-simbolo della dimensione sonora creata da Alcest la bella "L'île Des Morts", ispirata alla omonima serie di dipinti del pittore svizzero Arnold Böcklin. Oltretutto, qui come altrove l'uso della lingua francofona appare azzeccatissima per descrivere il mood estremamente poetico ed invernale che trasuda nei solchi sonori dell'album in questione. Il quale, nel suo minimalismo, è composto di soli 6 brani per un totale di poco più di 40 minuti, evitando inutili tendenze alla prolissità, proprio in virtù di un'efficace spirito di sintesi che vince su tutto. Nei brani in cui poi la chitarra appare in timbro clean, come nella bella title-track e come in "Le Miroir", altro brano estremamente d'atmosfera Wave anche caratterizzato da solenni keyboards "organistiche", si tocca la pura poesia nelle liriche. In realtà, l'album intero si può considerare ben riuscito. E' difficile descrivere a parole la spirale emotiva che scaturisce fuori dall'ascolto di "Spiritual Instinct". Tutto ciò che posso fare è consigliarlo a tutti. Senza parao(re)cchi. Sono sicuro che l'animo più romantico e melanconico delle Creature della Notte si troverà pienamente appagato dall'ultimo Alcest. Soprattutto se l'ascolto avverrà nella fredda ed oscura stagione tutt'ora in corso. Buon viaggio, quindi, nei meandri infiniti del Buio.

Voto: 9/10

Alessio Secondini Morelli