VIKRAM - Behind The Mask I

Rockshots
Ma come ero a Bergamo prima di cominciare la recensione di questo disco e mi ritrovo nel deserto in un battibaleno. Eppure la lampada di Aladino non c’è l’ho … Lasciamo perdere gli scherzi: i brasiliani Vikram sono una band di tutto rispetto, sia come strumentisti, preparatissimi e tecnicissimi, di estremo gusto muscale, sia come compositori di ottimi brani , alias ottimi artisti. Se il nome della band vi dice nulla, sappiate che il batterista ha collaborato con moltissime bands, tra cui Warrel Dane (Nevermore), il “guitarman” è ritenuto come il chitarrista più veloce al mondo, il cantante diplomato in conservatorio in composizione ed arrangiamento, collabora con Michael Wegener, nonché chitarrista in altre bands, bassista anch’egli diplomato, tastierista nel business musicale da vent’anni, collabora con Casio, ha partecipato ad innumerevoli progetti …. Insomma una band con tutti i co…. Gli Attributi!! Con l’ascolto del disco, ci si rende conto della caratura dei personaggi, innanzi tutto, della band che suona davvero bene, e della potenza e bellezza del disco che nulla ha da invidiare alle pietre miliari del genere, sia come produzione che di bellezza. I brani hanno strutture complicate e particolari, la voce ha una potenza incredibile, espressiva al massimo, le chitarre hanno una pulizia di esecuzione pazzesca, il groove di basso è molto particolare e definito, gli arrangiamenti delle tastiere e i relativi soli sono ben eseguiti e di effetto, il batterista ha una botta e delle soluzioni di tenuta di tempo accattivanti e potenti. Alla fine cosa dire: che il disco è stupendo. Tutti i brani hanno a modo loro caratteristiche particolari ed importanti, tali da vedere l’album nel suo complesso, non come una “raccolta di canzoni”. Ascoltateli e confutate le mie parole … 

Voto: 7/10

Flavio Facchinetti