THE DEFIANTS - Zokusho

Frontiers
I The Defiants sono una derivazione dei Danger Danger, pop metal band degli anni Ottanta che all'epoca ebbe un discreto successo. Il chitarrista Rob Marcello e il bassista /tastierista Bruno Ravel provengono da lì, e sono coadiuvati in questa loro seconda uscita discografica dal cantante Paul Laine e dal batterista Steve West. Ascoltando questo Zokusho, che in giapponese significa sequel, il tempo sembra essersi fermato appunto a quegli anni Ottanta in cui tante cose sembravano facili, belle e spensierate. Siamo di fronte a un disco piacevolmente ottantiano nel senso migliore del termine. Love Is The Killer ci proietta direttamente in questa atmosfera appena descritta. Ritmica metronomica, voce ruffiana, chitarra e tastiere che riempiono l'aria con le loro sonorità pastose. Standing On The Edge ci conquista in pochi secondi. Hollywood In Headlights è un po' più easy mentre Fallin' For You ha tutte le caratteristiche dell'hit radiofonica e viene da pensare a Bon Jovi. Hold On Tonight continua a sedurre l'ascoltatore con musica ben fatta e accattivante. Un riff incisivo ci introduce Allnighter. Ux'd My Heart viene annunciata da un delicato arpeggio che si dipana in un mid tempo ancora una volta conquistatore nel refrain e nella melodia. Bel riff per It Goes Fast, e anche Stay si gioca su sonorità belle pastose. Alive è la riprova di come il pop metal possa essere apprezzato anche da chi non bazzica il territorio del rock duro. Il disco si chiude con la frizzante e cadenzata Drink Up!, la classica party song per concludere in allegria una piacevole serata. The Defiants ci restituiscono in pieno l'atmosfera edonistica e gaudente di certi anni Ottanta, e lo fanno con classe e con gusto. E di questo non possiamo che essere loro grati. 

Voto: 7/5 

Silvio Ricci