Grave T, "Silent Water è un concept album di cui siamo molto soddisfatti"

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

Si, abbiamo da poco terminato il nostro album Silent Water e si tratta di un concept album e siamo molto onorati e soddisfatti.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

La Band nasce nel 2015 a Torino con Nick e Pappa rispettivamente chitarra e batteria con l'intento di fondare una Band. Si aggiungono successivamente Alessandro e Marco e si inizia la stesura di molteplici idee che porteranno alla composizione dell'attuale album.

Come è nato invece il nome della band?

Grave letteralmente significa tomba e la T è l'iniziale di Torino. Con questo abbiamo voluto creare una metafora per indicare l'underground torinese che negli anni 90 ebbe una vasta e compatta scena musicale.

Vogliamo inoltre con ciò ricordare l'ala misteriosa che Torino sa trasmettere ad indicare ciò che esiste di più profondo, pesante e grave come il suono della musica stessa.

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

Le tematiche sono per lo più incentrate sulla dissoluzione e la morte con tanti spunti di quotidianità nonché l'auto distruzione che l'uomo sta compiendo a suo scapito. Ci sono però anche tematiche più intimistiche e baudelairiane .Considerazioni su ciò che siamo e sul futuro che ci aspetta.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

Crediamo si possano scorgere diverse influenze musicali tra rock, blues, metal e grunge senza forzature in quanto il processo produttivo e creativo sia stato molto spontaneo.

Ognuno della band ha un background diverso e questo può essere il risultato di tanta eterogeneità. È pur sempre un disco rock metal dai suoni graffianti.

Come nasce un vostro pezzo?

Fondamentalmente il compositore è il chitarrista che propone le proprie idee per poterle poi sviluppare nell' insieme.

Parallelamente si arrangia la struttura e linee vocali. A quest'ultime hanno contribuito anche il bassista e il chitarrista come armonizzazioni e background vocals.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

Ci sono più brani che ci rappresentano. Di sicuro la title track Silent Water racchiude l'essenza delle varie influenze musicali e quindi dal punto di vista tecnico ci ha dato molte soddisfazioni. Per il lato emozionale tutto l'album alla fine è un susseguirsi di eventi che portano al sorgere di una nuova era. Non a caso la track di chiusura è proprio Era Horizon di cui abbiamo da poco pubblicato il Videoclip.

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

Dicevamo che ognuno di noi ha le proprie influenze ma tra le band che maggiormente vorremmo citare ci sono i Mastodon, Alice in Chains, Stone Temple Pilots, Queens of the Stone Age, Mötorhead e la scena Grunge/Metal degli anni 90. Il blues gioca inoltre una parte rilevante nella solistica.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live? 

Stiamo organizzando una serie di live per la promozione dell'album e siamo alla ricerca di un etichetta che voglia collaborare con noi per ampliare lo spettro delle possibilità.

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

È troppo prematuro parlare di album dal vivo o di DVD. Abbiamo tuttavia realizzato come citato prima il videoclip di Era Horizon visibile anche su YouTube.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

La scena musicale italiana non è ancora ai livelli della scena nord europea sebbene ci sono delle ottime band nostrane che si devono scontrare con una realtà piuttosto restia al genere proposto. Speriamo che in futuro possa prendere maggiormente piede ed avere più supporto da parte del pubblico specie nelle nuove generazioni.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

Internet è un mezzo potente e molto utile ma sta alla band fare il grosso del lavoro.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

Il genere non è sicuramente facile da suonare e ci soddisfa molto dal punto di vista tecnico. Richiede molto impegno e costanza.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

Ci vengono da citare i grandi nomi che hanno fatto la storia, ma sappiamo che è una chimera.

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Ascoltate questo concept album per sognare, per credere in qualcosa di impossibile, per emozionarvi davvero e per vedere con i propri occhi la possibilità di una nuova era.

Maurizio Mazzarella