La statua dedicata a Freddie Mercury presa d’assalto da un gruppo di vandali

Brutte notizie da Montreux. La statua dedicata a Freddie Mercury, che dal 1996 domina le sponde del Lago di Ginevra, è stata presa d’assalto da un gruppo di vandali che l’hanno sporcata con una bomboletta spray. Un atto ignobile, che diventa ancora più inconcepibile se pensiamo che è stato compiuto durante il Montreux Jazz Festival, uno dei più importanti festival musicali al mondo, dove lo stesso Freddie si esibì. Ecco l’annuncio dell’organizzazione: “Montreux Celebration è triste di informare che la statua eretta in onore di Freddie Mercury, situata sulle rive del Lago di Ginevra, è stata purtroppo vittima di atti di vandalismo da parte di alcune persone che hanno spruzzato della vernice spray durante l’ultimo fine settimana del Montreux Jazz Festival”. Le autorità della cittadina sono state avvertite nel tardo pomeriggio di domenica 14 luglio e subito sono intervenute per pulire la statua del frontman dei Queen. Uno dei più grandi fanclub di Freddie ha pubblicato le foto dell’incidente. Il monumento bronzeo di Freddie Mercury è stata costruita nel 1996. Nella cittadina di Montreux, la star di “Bohemian Rhapsody” decise di stabilirsi negli ultimi anni della sua vita, dopo che seppe di essere malato di AIDS. Da febbraio del 1990 fino a novembre del 1991, il cantante visse nella residenza denominata “Duck House” – Casa delle Papere – un posto tranquillo, immerso nella natura sulle sponde del Lago di Lemano. Dopo la sua morte, il 24 novembre del 1991, le sue ceneri furono sparse proprio a Montreux. Il legame tra Freddie e la cittadina svizzera era noto a tutti. Qui, l’artista si rifugiò e aprì anche uno studio di registrazione, dove realizzò “Made in Heaven”, il suo ultimo album. Da oltre 50 anni, a Montreux si celebra uno dei più importanti festival musicali: il Montreux Jazz Festival, appunto. Un appuntamento irrinunciabile per la sua lineup e per i musicisti che ogni anno ospita. Non solo Freddie Mercury, ma anche David Bowie, Deep Purple, Prince e Nina Simone si sono innamorati di questi luoghi e hanno contribuito, con la loro arte, a renderli unici. Il Festival negli anni ha mescolato generi diversi e scoperto giovani cantanti, divenuti poi celebri. 

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