Hollow Haze, Fabio Dessi: "Abbiamo voluto fare un album di speranza"

Buongiorno a voi Hollow Haze. Benvenuti sulle pagine telematiche di GiornaleMetal.it

Buongiorno a te, grazie per l'intervista, è un piacere fare quattro chiacchiere.

Siete al vostro settimo album. Avete appena siglato un accordo discografico con la (sempre mitica) Frontiers Records. Ci svelate un po' i particolari del vostro lavoro, intitolato "Between Wild Landscapes and Deep Blue Seas", e dei rapporti attuali e potenziali con la vostra nuova label?

Fabio Dessi (vocals): con i ragazzi di Frontiers ci troviamo benissimo, stiamo lavorando molto bene e in modo professionale, è bello essere seguiti da una Label importante. io e Nick (Savio, chitarrista e fondatore, NdR) abbiamo scritto BWLADBS in circa 4/5 mesi, abitando parecchio distanti l'uno dall'altro la maggior parte del lavoro consisteva nel mandarci idee via internet e una volta decisa la struttura base Nick pensava agli arrangiamenti e io ai testi e alla linea melodica della voce. Abbiamo fatto 2/3 pre produzioni per ogni brano, volevamo che ogni nota fosse suonata e cantata in modo espressivo ed emozionante. Siamo tutti molto soddisfatti di questo disco.

Prima di arrivare al cantante attuale, Fabio Dessi, vi siete sempre affidati, per i vostri ultimi albums, a cantanti di gran prestigio (come Fabio Lione), e con il precedente album siete arrivati addirittura a 5 cantanti "guests" prestigiosi (Mats Levén, Rick Altzi, Amanda Somerville, Ivan Giannini, Claudia Layline). E' stata questa una scelta, oppure una necessità?

Fabio: si è vero, negli HH hanno militato un sacco di cantanti eccezionali. Io sono entrato in pianta stabile 2 anni fa, anche se in realtà avevo sostituito Fabio Lione nel 2014 per un tour con Tarja in est Europa. Io e Nick ci conosciamo da anni, con gli Arthemis (l'altra band in cui milita Fabio, Ndr) abbiamo registrato 2 album nel suo studio (Remaster Studio) e siamo sempre stati ottimi amici. Circa 2 anni fa Nick mi ha chiamato per farmi sentire le idee di 3 brani chiedendomi di fare le linee vocali e i testi. In pochi giorni ho scritto 3 dei brani che potete ascoltare nel nuovo album, è stato tutto molto naturale. Io e Nick scriviamo in modi diversi ma abbiamo due stili che vanno molto d'accordo, non ci siamo mai scontrati in fase di songwriting. Sono molto orgoglioso di essere il nuovo cantante, e non ti nascondo che non vedo l'ora di lavorare su del nuovo materiale...

Potete svelarci, a livello concettuale, ciò che rappresenta il vostro nuovo album "Between Wild Landscapes and Deep Blue Seas" e quali sono, a vostro avviso, i suoi punti di forza?

Fabio: Certamente, il concetto base che ho voluto esprimere è l'enorme valore che attribuisco alla vita, all'esistenza. Viviamo in una strana epoca, secondo me spesso si perde di vista il vero significato, il vero "credo" della vita. I brani seppur non collegati tra loro parlano di esperienze reali, di vita vera, che tutti noi probabilmente abbiamo affrontato. Io sono una persona positiva, mi emoziono ascoltando storie di persone che superano grandi ostacoli, che si innamorano di nuovo, che si mettono in gioco. Ho voluto fare un album di "speranza" se si può dire. Quale mezzo comunicativo migliore della musica può esprimere un concetto così forte? Ci sono anche un paio di brani che escono un pochino dall'idea che ho espresso: in "The Upside Down" ho voluto rendere omaggio a Stranger Things, e in "Through Space And Times" ho ripreso il filone power metal che piace sempre. Era il brano perfetto per duettare con il mio caro amico (e vicino di casa) Alessandro Conti (quello dell'album dei Lione/Conti e dei Luca Turilli's Rhapsody? WOW! Ndr).

Mi pare che il modo di dire anglofono originale fosse "between the devil and the deep blue sea". La vostra "variante", adottata come titolo dell'album, che significato rappresenta per voi?

Fabio: Sai che quando ho pensato al titolo dell'album non conoscevo il modo di dire che hai citato? Ne parlavo poco tempo fa con un amico, non lo avevo mai sentito ahaha. Il titolo è una metafora, parla degli alti e bassi della vita, wild landscapes (le alture, i momenti belli) deep blue seas (gli abissi, i momenti di depressione, le brutte esperienze) il between rappresenta l'equilibrio.

Siete già in grado di dirci se e come l'album verrà promosso a livello di live? Si prospettano tour, partecipazioni a festivals...

Fabio: Stiamo organizzando un release party in autunno, dopo sicuramente faremo qualche bella data. Aspetteremo la fine dell'estate per i dettagli.

Ho notato che voi siete soprattutto una "album band". Da che esistete sono usciti ben 7 albums, e nessun "singolo", neppure in streaming. Così almeno risulta su MetalArchives.org. Qual'é il vostro pensiero riguardo l'attuale stato della diffusione dei supporti fisici, dello streaming... riuscite a diffondere la vostra musica in formato CD oppure pensate che lo streaming sia l'unico "supporto fonografico" del futuro?

Fabio: No, purtroppo i tempi del CD fisico sono finiti da un pò. Questo nuovo album sarà distribuito principalmente in streaming, poi ovviamente si troveranno anche le copie fisiche ma i numeri si fanno online. Io appartengo (e apparterrò sempre) alla piccola nicchia degli amanti dei dischi fisici ma purtroppo il mercato non è d'accordo ehehe.

Bene, siamo ai saluti finali. A voi la parola. 

Grazie mille per l'opportunità di fare questa bella intervista, ci vediamo on the road. Un abbraccio

Alessio Secondini Morelli