DEATH ANGEL - Humanicide

Nuclear Blast
I Death Angel sono da considerare senza ombra di dubbio, fin dall'inizio dell'era del Thrash Metal Bay Area, una delle bands tecnicamente più dotate della prima corrente del genere. Quella degli anni '80. I loro albums più mitici, che rispondono ai nomi di "The Ultra-Violence", "Frolic Through The Park" e "Act III", vanno annoverati a pietre miliari del Thrash americano, oltre ad essere anche dei capolavori sopraffini di tecnica e potenza sonora che hanno fatto scuola per i molti thrashers sparsi nel globo. Ciò nonostante, mi è sempre dispiaciuto non vedere mai il nome dei nostri nel novero dei cosiddetti Big-Four del Thrash. Nonostante uno iato di 10 anni (1991-2001), i nostri hanno deciso di tornare alla ribalta, dagli albori del terzo millennio... questa volta per restare. "Humanicide" è il nono album (il sesto dalla reunion). E, seppur della formazione storica siano rimasti solo il singer Mark Osegueda e il chitarrista Rob Cavestany... l'integrità musicale e concettuale della band è ancora oggi lasciata completamente intatta. Tanto sono belle, potenti e ricche di energia le 11 songs che compongono l'album in questione. Rabbia e potenza calibrate e controllate dalla tecnica. Thrash Metal in ottima salute! Il tutto supportato da una produzione pulita e perfetta e dalla consueta abilità e versatilità tecnico-compositiva che da sempre contraddistingue il quintetto. Non riusciamo neppure ad estrapolare un brano che si distingua dal resto. Questo è un album di un livello costantemente alto... e rigorosamente affine alla tradizione dell'anti-prolissità thrashettara. Va preso quindi tutto assieme, mosheggiandoci sopra per tutti i suoi buoni 48 minuti. Anche se... una piccola precisazione la farei. La bonus-track finale "The Day I Walked Away". Giusto quella si differenzia un po' dal resto del materiale, visto che... beh, pare contenere piccoli sprazzi di influenze Nu-Metal. Strano a dirsi eh... comunque, ripeto, nella sua interezza, "Humanicide" è un album perfettamente degno della miglior storia discografica dei Death Angel. Consigliato ai Thrashers di oggi e di ieri. 

Voto: 8,5/10 

Alessio Secondini Morelli