NEW HORIZONS - Inner Dislocation

Revalve
Da un bel po’ di tempo a questa parte stiamo assistendo a una vera e propria scalata vertiginosa di band dedite ad un certo tipo di prog metal, alcune davvero degne di nota, come nel caso degli italiani New Horizons, che, nati solo nel 2013 e con alcuni aggiustamenti in seno alla line up, giungono in questa prima metà del 2018 con un nuovo e ottimo lavoro, dal titolo Inner Dislocation. Sulla loro bio che ci è affidata vi è scritto che i componenti della band sono i seguenti:Oscar Nini(voce), Nicola Giannini(chitarra ritmica), Giacomi Froli (chitarra solista), Luca Guidi(tastiere), Claudio Froli(basso) e Federico Viviani alla batteria. Abbiamo volutamente menzionare tutti gli elementi perché secondo noi questa band nell’insieme ha messo su un grande disco di metal progressivo, che farà la felicità di tutti coloro che si nutrono del genere, ma anche chi in generale apprezza la buona musica.

Basta schiacciare play e far partire la musica, che con Inner Dislocation, primo brano in scaletta, mostra da subito di che pasta sono fatti. I tempi sono quelli che vengono richiesti dal genere prog, ma all’interno i New Horizons mettono tutta la loro caparbietà nel costruire brani si articolati, ma ascoltabili e mai noiosi, inserendo anche quel pizzico di oscura melodia che non guasta mai su un lavoro del genere. Continuando l’ascolto con Where The End, tutti i nostri pensieri vengono più che confermati, sono dei musicisti eccezionali, con una tecnica mostruosa ma mai fine a se stessa. Born In The Future si candida poi a essere uno dei brani più belli di questo Inner Dislocation, con le sue suadenti e dolci melodie iniziale di pianoforte, con una voce delicata al punto giusto, evocativa nel modo di esprimersi. Convincenti anche quando decidono di premere sulla pesantezza dei brani con una granitica e potente Inhuman Wrath, che in alcuni frangenti presenta anche un corposo growl, senza menzionare le strabilianti parti solistiche dei vari strumenti, davvero eccezionali. In dieci brani e una durata di circa cinquanta minuti, questa band ha saputo creare un disco che farà parlare in positivo molte persone, ascoltatori e i così chiamati addetti ai lavori. Felici di poter ribadire che questi ragazzi sono italiani, un vero punto di orgoglio all’interno della scena nazionale ed estera.

Voto: 9/10

Sandro Lo Castro