DEAD FORG - Burning Bridges

Sliptrick
Sto impazzendo per questo disco delle “Rane morte” come suonare un buon rock/metal di stampo modern, senza abbandonare il classico e senza tanti fronzoli di etichette e generi. I tempi dilatati e l'arpeggio di Trying To Break Me, sono quasi ipnotizzanti, fino a quando arriva a svegliarti l’assolo, fatto per lo più da note lunghe e tirate che hanno l’effetto di una doccia ghiacciata. Di ottimo impatto e pathos Asleep che propone il gruppo in versione hard rock, “quasi Jam”, con assoli su bei giri dove la chitarra sapientemente sa fare il suo dovere, e dove il batterista si ritaglia spazi per arricchre in modo elegante il brano. Il brano seguente vede i nostri in versione “ballad”, con un assolo di enfasi ad intermezzo tra ritornello e strofa. Arriviamo poi a 66Th, il brano più riuscito del disco (a mio avviso), anche se la lotta è dura se confrontato con “Deeper Than I Should”un altro “singolo” dell’album. The Secret's Key, della durata di più di dieci minuti, ci presenta la band sotto un’altra angolazione, con riffing più introspettivi e di concetto, piuttosto che alla ricerca di un giro di presa sicura fin dal primo ascolto. Le evoluzioni del brano si sprecano (nel senso che sono numerose) dando al brano vari momenti ed atmosfere. Se vi stavate lamentando per la mancanza di un brano con chitarra acustica, eccovelo: Redemption vi scalderà il cuore, fino ad arrivare ad un altro dei pezzi forti del disco che aimè coi suoi 10 muniti chiude l’album: When Your Shadow Starts To Cry. L’atmosfera si fa un po’ più triste e malinconica, regalandoci nuovi lidi su cui sognare. Ottimo lavoro Dead Frog !! 

Voto: 7,5/10

Flavio Facchinetti