THERION - Beloved Antichrist

Nuclear Blast
In quasi trent’anni di onorata carriera i Therion non smettono mai di stupire gli ascoltatori, addetti ai lavori compresi, con dei dischi particolarmente unici nel proprio genere, intensi, sofisticati e spesso monumentali, come in questo caso il nuovo Beloved Antichrist. Disco imponente, una vera e propria opera rock/metal di altissimo livello musicale e testuale. Da quando fu pubblicato il loro primo demo tape “Paroxysmal Holocaust”, la band ha subito una mutazione costante che l’ha portata dal death metal di stampo sinfonico ma brutale ad un genere che definire semplicemente metal, prog o rock risulta estremamente riduttivo. Hanno messo a segno sempre degli album uno diverso dall’altro come ad esempio “Of Darkness”, album di debutto per uno stile già particolare, non era il classico death metal, anche se ancora parecchio acerbo si poteva già notare comunque tutta la potenzialità di una band che da lì a poco sarebbe diventata unica. Ogni lavoro è stato come un tassello di un mosaico, che li ha portati a ogni nuova uscita, su un livello sempre maggiore di classe, giungendo forse all’apice con il nuovo Beloved Antichrist, in cui figurano innumerevoli musicisti, cantanti, sempre sotto la grande guida della band, il chitarrista e master mind: Christofer Johnsson, un autentico artista, compositore e mente geniale. Quello che propongono in questo mastodontico disco, suddiviso in tre cd, è un qualcosa che andrebbe vissuto pian piano, cominciando dall’inizio, seguendo quello che sono la tracklist e le tematiche, questo per cercare di capire al meglio un’opera del genere.

Quello che il signor Christofer ha voluto raccontare nel suo nuovo e impegnativo lavoro è probabilmente una delle più lunghe e strutturate storie che abbia mai scritto, prendendo ovviamente spunto da ciò che lo ha affascinato e riadattandolo nel modo che lo ha ritenuto opportuno. All’interno possiamo trovare una moltitudine di elementi sinfonici, che sono mischiate sapientemente con parti rock, metal e il classicismo derivato dall’esperienza maturata durante gli anni trascorsi in studio e in giro per il mondo. Ripetiamo che andare a dare una precisa definizione di ciò che sta dentro questo disco, è quasi impossibile, semplicemente possiamo definirla come un’ imponente e stupenda Rock Opera, il che racchiude sicuramente tutti gli elementi che compongono sia l’album che la band stessa. Sarebbe anche riduttivo andare a descrivere ogni singolo brano, perché è un lavoro da assaporare avendo tanto tempo a disposizione e tanta calma. Ovvio che chi cerca subito emozioni prettamente metalliche può andare alla ricerca delle varie song come ad esempio: Never Again, Turn From Heaven, posta in apertura, oppure Our Destiny, ma anche in Temple Of New Jerusalem. Senza dimenticare che i brani in totale sono ben quarantasei, quindi l’ascoltatore ha di sicuro cosa scegliere, tra sinfonie, classicismi degni dei migliori compositori e songs prettamente metal di stampo Therion, sì, perché è una band che ha un suono particolarmente riconoscibile e ben definito, oltre ad essere entrato ormai nel regno dei grandi. Lavoro che non deve mancare nel modo più assoluto in ogni collezione di tutti quelli che ascoltano musica senza paraocchi e che cercano il così detto Vaso di Pandora. Rock Opera destinata a lasciare un segno nel tempo. 

Voto: 10/10

Sandro Lo Castro