REXORIA - Ice Breaker

Pride & Joy
Secondo album per gli svedesi Rexoria. Fautori di un Heavy Metal melodico e spesso tendente al Power. Ovviamente, tutto è focalizzato dalla cantante-donna di turno. Effettivamente, le lead vocals sono cucite su misura dell'ugola della "carismatica" Frida Ohlin. Il risultato, globalmente, appare almeno al primo ascolto abbastanza coinvolgente. Anche a livello di produzione tutto è fatto in maniera impeccabile. Purtuttavia, nonostante le discrete doti tecnico-compositive globali della band, e soprattutto i coinvolgenti refrain corali super-epici, a me pare che questo disco non sia esattamente sull'eccellenza. Parliamoci chiaro: la voce femminile è bella, e per carità la Ohlin sa sfoggiare una certa discreta classe canora... ma troppo spesso appare limitata a livello espressivo. Non so esattamente come spiegarlo, ma... OK, i nostri appaiono tutti quanti con una certa preparazione, abbastanza degni di affrontare il mercato internazionale del settore Metal. Purtuttavia, un po' per la sensazione di già sentito che permane spesso nei solchi di questo "Ice Breaker", un po' per delle vocals che non mi fanno assolutamente partire la scintilla del "disco epocale da avere assolutamente", non so dar più di una risicata sufficienza. E' bene che ci si renda conto di quanto esistono bands ben più agguerrite nel settore Heavy/Power, a livello internazionale. Disco carino, non eccezionale. Che comunque la sufficienza, come detto, la porta a casa. Ma non più di così. Che ve devo dì... attenderemo gli sviluppi. 

Voto: 6/10 

Alessio Secondini Morelli