Gibson, clamoroso: distrutte centinaia di chitarre!

In questi giorni un video sta facendo venire i 'brividi' a tutti i chitarristi del mondo: centinaia di chitarre nuove disposte accuratamente per terra, una vicino all’altra, vengono distrutte da un veicolo da costruzione che ci passa sopra più volte. Si tratta di chitarre Gibson Firebird X e la cosa assurda è che a distruggerle è stata la stessa azienda produttrice: il video è stato diffuso online da un ex dipendente della ditta statunitense, BJ Wilkes. L’uomo ha lavorato per la Gibson per 6 anni con mansioni gestionali e di manutenzione e al canale YouTube Guitologist ha spiegato perché l’azienda avrebbe distrutto tutti quegli strumenti: “In sostanza, la Gibson non riusciva a vendere queste chitarre che, però, figuravano nei libri contabili – ha detto l’uomo – i nuovi investitori hanno cercato di riparare il danno in questo modo prima della fine dell’anno fiscale”. Da qualche anno la Gibson in effetti non se la passa benissimo e sta rischiando la bancarotta: l’aumentare dei debiti dell’azienda ha portato al licenziamento di molti dipendenti e anche del precedente CEO, Henry Juszkiewicz. È proprio sotto la guida di questo manager che l’azienda ha realizzato il modello di chitarra Firebird X. “Si tratta di una chitarra orribile – ha dichiarato Wilkes – è troppo tecnologica e il problema è che la sua tecnologia si basa su Windows 98 o sistemi operativi simili”. In realtà, questa non è la prima volta che la Gibson distrugge chitarre in questo modo: secondo quanto raccontato dall’ex dipendente, questa è una pratica frequente perché l’azienda preferisce disfarsi degli strumenti che danno dei problemi piuttosto che modificarli e riproporli con caratteristiche diverse e magari più spendibili sul mercato. “L'ho visto con i miei occhi. Ogni giorno venivano prese 10 o 20 chitarre ES appena verniciate e pronte per essere spedite e vendute – ha detto ancora Wilkes – e invece venivano tagliate e gettate via solo perché c’era una qualche minuscola macchietta o un piccolo difetto”. Di fronte al video che mostra la distruzione di tutti quegli strumenti nuovi, sono in tanti adesso a chiedersi perché a quel punto la Gibson non abbia donato le chitarre in beneficenza piuttosto che buttarle. Secondo l’ex dipendente, però, una donazione non sarebbe stata possibile in questo caso perché queste chitarre non rispettavano gli standard di sicurezza: appartenevano a un lotto isolato di modelli Firebird X realizzati tra il 2009 e il 2011 ormai irrecuperabili perché danneggiati o con componenti non sicure. Questo motivo giustificherebbe il gesto apparentemente assurdo, ma a vedere questo video comunque piange il cuore. Dal canto suo, la Gibson ha fatto sapere di voler donare “una chitarra al giorno per i prossimi 1000 giorni”. L’azienda ha ribadito così la sua intenzione a impegnarsi per “sostenere l’educazione musicale, diffondere la cultura musicale e incoraggiare la creazione di musica”. 

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