TIMO TOLKKI'S AVALON, Aldo Lonobile: "Avalon è una sorta di connubio artistico tra me e Timo"

Allora Aldo, come ti ritrovi dai Secret Sphere coinvolto nel progetto Avalon? 

Timo attraversava un momento difficile a livello emotivo a seguito del suo periodo di depressione, così Frontiers Records (conoscendo bene il mio background musicale) mi ha chiesto se volevo lavorare con Timo alla produzione del terzo capitolo della saga. Devo ringraziare quindi Serafino, Mario, Elio e tutto il team Frontiers per il coinvolgimento nel progetto.

Avalon, Death SS e Secret Sphere, non si può certo dire che ti annoi ultimamente...

Direi proprio di no, entro fine anno usciranno ancora almeno un paio di altri lavori a cui ho avuto il piacere di lavorare. La Collaborazione con Frontiers è consolidata e ne sono felice, è una grande soddisfazione, si lavora sempre a testa bassa, cercando di dare il massimo. I Death SS hanno da poco realizzato un disco che è entrato nelle classifiche italiane per cui, ne siamo tutti felici!

Avalon è progetto di Timo Tolkki prevalentemente. Quindi quanto possiamo dire che c'è di Aldo Lonobile in questo disco?

Possiamo dire che questo ultimo Avalon è una sorta di connubio artistico tra me e Timo. Nonostante il periodo difficile in cui versava TIMO, quando ho ricevuto parte dei brani che aveva scritto, si sentiva chiaramente che esisteva ancora il marchio che aveva reso grandi gli Stratovarius, ho seguito quel filone e scritto le Canzoni che mancavano in quell’ottica. Ho scelto anche dei validissimi collaboratori a partire da Antonio Agate, Giulio Capone e tutti gli altri presenti nel disco. Abbiamo arrangiato insieme il lavoro e devo dire che è stato anche terapeutico per Timo, perché nel corso della produzione, ho visto cambiare in meglio il suo stato emotivo e adesso è sulla strada del completo recupero. 

Ci puoi descrivere questo album? Cosa si deve aspettare un potenziale ascoltatore di questa opera che possiamo considerare maestosa?

Ti dirò alle mie orecchie suona molto più come il lavoro di un gruppo di persone, ha l’irruenza di una band più che lo status di una metal opera. Timo è diventato grande per la sua capacità di scrivere melodie indelebili piuttosto che arrangiamenti o strutture complesse, per cui abbiamo percorso quella via. Chi è a digiuno di quelle sonorità ne sarà soddisfatto ed é questo quello che deve fare Timo. 

Quanto è stato importante il supporto dell'etichetta in questo progetto?

Moltissimo, quello Con Frontiers è un lavoro di squadra a tutti gli effetti. Si ascoltano svariate volte le demo, capiamo le voci da coinvolgere e via dicendo. Contattare le voci per il progetto è stato fantastico, avere la possibilità di scrivere per degli artisti di quel livello è indescrivibile. Infine set-up promozionale e organizzativo di Frontiers  è davvero notevole. 

Possiamo parlare di punti in comune tra il progetto Avalon con i primi Stratovarius ed i Secret Sphere?

Senza band quali Helloween, Angra, Stratovarius, Savatage, etc... i Secret Sphere non sarebbero mai esistiti probabilmente.  Stilisticamente si avvicina molto al primo Secret. 

Secondo te prima o poi Timo Tolkki tornerà negli Stratovarius?

Questa è una domanda a cui davvero non so rispondere, quando Timo è venuto in Italia, mi ha raccontato di aver appianato tutte le divergenze, ma di più non saprei… 

Recentemente è scomparsa una delle voci più importanti della scena metal, parlo di Andre Matos. Vuoi esprimere un pensiero su di lui?

Come dicevo prima, i primi Angra sono stati un enorme fonte di ispirazione per me, Holy Land è davvero un album leggendario, avevano dato una ventata di innovazione in un genere che ha dei canoni ben precisi, quando si sono separati da André, sono rimasti una band di musicisti immensi capaci di fare grandi dischi fino ad Aurora Consurgens, ma non hanno più avuto quella magia, questo come mio modesto parere. Ai tempi di Fireworks abbiamo accompagnato in Italia Kiko svariate volte durante i suoi clinic, ma non ho mai avuto l'onore di conoscere André. La morte di André Matos per il mondo della musica è davvero un perdita incolmabile. 

Per quanto riguarda il tuo futuro, a quando il nuovo album dei Secret Sphere?

Anche a questa domanda non so rispondere, l'ultimo disco è stata una fonte di stress molto grande per me, sotto molti punti di vista, inoltre a causa di diversi fattori non sono riuscito a promuoverlo a dovere dal punto di vista live, per cui diciamo che sono in una fase di valutazione. 

Maurizio Mazzarella