WHITESNAKE - Flesh And Blood

Frontiers
I Whitesnake di David Coverdale sono arrivati al tredicesimo album in studio. Questa formazione e' da oltre quarant'anni una vera e propria istituzione della scena hard rock/heavy metal mondiale. Partiti come costola dei Deep Purple sono riusciti a un certo punto nel quasi impossibile compito di diventare piu' famosi e di successo del gruppo madre. E' accaduto alla fine degli anni Ottanta quando il Serpente Bianco conobbe la fortunata svolta hair metal con album come 1987 e Slip Of The Tongue mentre in quello stesso periodo i Deep Purple affrontavano le ennesime crisi interne e lo stallo commerciale seguito alla sorpresa generata dalla reunion. In seguito gli equilibri si sono riassestati fino all'omaggio di Coverdale al periodo Purple sancito da The Purple Album del 2015. Questo Flesh And Blood e' dunque il primo album di inediti dopo l'ormai lontano Forevermore del 2011. Diciamolo subito, si tratta di un gran bel disco, esattamente cio' che ci si aspetta da una band che non ha mai deluso le aspettative di chi la segue fedelmente. Una delle critiche piu' frequenti mosse nei confronti dei Whitesnake e' quella che la loro proposta musicale non presenta mai novita' di stile e di suono. Ma anche altre formazioni storiche molto amate hanno di fatto proposto lo stesso tipo di musica per decenni senza che la cosa costituisse mai un problema. Qualche nome? AC/DC, Motorhead, Iron Maiden e Judas Priest. La funzione delle band storiche e' anche quella di rassicurare il proprio pubblico che non sempre risulta aperto a variazioni, divagazioni e sperimentazioni. Il disco si apre con il solido riff di Good To See You Again, infarcito di chitarre dal sapore bluesy. I due axemen Joel Hokestra e Rob Beach garantiscono ormai da tempo una cornice ottimale per le nuove avventure del Serpente Bianco. Ritroviamo piacevolmente Micheler Luppi alle tastiere e Michael Devin al basso, mentre la solida e martellante batteria e' affidata ancora una volta all'esperienza di Tommy Aldridge. Mr David Coverdale lo ritroviamo in discreta forma vocale considerati i 68 anni di eta'. La sua voce e' ancora in grado di ammaliarci e sedurci. Gonna Be Alright ha un andamento percussivo inframmezzato da suggestivi sprazzi di melodia.In Shut Up And Kiss Me troviamo un rock piu' sparato con chitarre all'attacco. Hey You (You Make Me Rock) e' un brano cadenzato, sensuale e insinuante che ci restituisce un Coverdale molto convincente. Ancora rock virile e deciso con Always And Forever. When I Think Of You (Color Me Blue) e' invece un brano sensuale nella sua elegante orecchiabilita' ed e' una valida dimostrazione della proverbiale capacita' dei Whitesnake di saper andare su teritori piu' pop conservando la propria identita'. parte seconda, Whitesnake Trouble Is Your Middle Name ribadisce una forte impronta rock arricchita da pregevoli chitarrismi. La title track Flesh And Blood e' un altro rock fiero e conquistatore. Well I Never inizia con un coro accattivante e si dipana su una ritmica cadenzata e soluzioni musicali piacevoli. I quasi sette minuti di Heart Of Stone costituiscono forse il momento piu' riuscito del disco. Un sapore blues vissuto e drammatico consente alla voce del vecchio leone Coverdale di uscire allo scoperto per colpire e soggiogare la nostra attenzione. Ottima anche l'ochestrazione delle chitarre, sempre ficcanti ed efficaci. Ancora blues di quello ruspante nelle prime note di Get Up che poi si sviluppa su una ritmica piu' accelerata. Molto piacevole risulta essere l'episodio acustico intitolato After All. L'edizione basica del disco termina con i sei minuti di Sands Of Time. Un brano che nel suo imperioso incedere ci ricorda certe cose sensuali e orientaleggianti dei Led Zeppelin. In questa Deluxe Edition sono presenti cinque bonus tracks. Can't Do For Right Doing Wrong e' un brano dall'atmosfera avvolgente, un gran bel pezzo che ci restituisce il David Coverdale uomo vissuto e raccontatore di storie. If I Can't Have You e' un solido rock pieno e ricco di piacevoli varianti melodiche. Gli ultimi brani, Gonna Be Alright, Sands Of Time e Shut Up And Kiss Me sono mix alternativi di brani gia' presenti nella tracklist ufficiale dell'album di cui abbiamo gia' parlato. Flesh And Blood e' per i Whitesnake un'ennesima conferma. La conferma di uno spessore storico, di una classe smisurata e di un ruolo inattaccabile nella storia della musica che tutti noi amiamo. 

Voto: 8/10 

Silvio Ricci