STORMHAMMER - Seven Seals

Massacre
Altro disco di Metal Teutonico. Altra band relativamente longeva. I bavaresi Stormhammer sono al settimo album, e l'esperienza, devo dire, si sente. Ma, a differenza dei grandissimi Paragon pocanzi recensiti, i nostri affondano le radici delle loro sonorità, oltre ad una certa affezione per il Power e il Thrash, anche in sonorità più avvezze ai '90s. Ciò si riscontra parecchio nelle melodie vocali, oltre che nel tipo di arrangiamenti adottati per lo scheletro ritmico di ogni brano. Le songs risultano a tratti epicheggianti, ricalcanti sonorità affini al Power Metal, come ad esempio "Your Nemesis" (pur comprensiva di sporadiche scream/growl vocals) e "One More Way". A volte, invece, come già detto, vertono influenze più "novantiane". Com'è evidente nell'opener "Sleepwalker", nonché nella title-track "Seven Seals", in bilico tra Prog Metal ed un certo retrogusto Alternative. Le qualità non mancano al quintetto, che affronta la fase compositiva ed esecutiva con buona energia e perizia. E si riesce ad apprezzare particolarmente, ad esempio, il lavoro del "pompante" e preciso batterista Chris Widmann, grazie ad una produzione estremamente pulita. Ciò che forse ai nostri "Modern Power Metallers" (come si autodefiniscono sulla bio) è forse una certa personalità. Che ha spesso e volentieri il potere di trasformare un buon disco in un disco epocale. Per carità, tutto l'album risulta abbastanza pregevole all'ascolto, senza grosse cadute di tono a livello compositivo o produttivo. Abbiamo anche un discreto assortimento di atmosfere (come nella ballad semi-acustica "Taken By The Devil", molto bella). Sono molti gli assi nella manica dei nostri. A partire da un affiatamento ed una perizia tecnica collettiva molto buoni. Però... consiglierei per il futuro di mostrare più personalità e maggior decisione, evitando di rimanere nel limbo di mezzo tra classico Power ed influenze "Modern Metal" novantiane. Rischiando di scadere nel nè-carne-nè-pesce. Insomma, o l'uno o l'altro. Stare nel mezzo è scomodo quanto, a volte, fastidiosetto. Alla prossima. 

Voto: 6,5/10 

Alessio Secondini Morelli