ANTHEM - Nucleus

Nuclear Blast
Mammamia! Lo avevo già detto che il Metal Giapponese non è soltanto Loudness. E parliamo di nuovo di un nome storico. I loro... fratellini! Squillino le trombe: ecco tra noi gli ANTHEM! 38 anni di carriera (seppur riguardino il solo bassista Naoto Shibata, unico rimasto della line-up originale) e 17 albums pubblicati non sono certo bruscolini. E cosa fanno i nostri? Riregistrano 13 brani della loro miglior produzione passata, rivitalizzandoli con le moderne produzioni ed i migliori presets, conducendo un'operazione analoga al tanto blasonato "Heavy Metal Thunder" dei Saxon. Antologia sì... ma tutte nuove versioni. Più al passo coi tempi, a livello di produzione. Ma ugualmente fresche ed energiche. Forse il seguito degli Anthem sarà sempre stato piuttosto settoriale, e di certo non saranno mai stati tanto famosi in occidente come i loro cugini Loudness (di solito il mercato J-Metal ha prevalenza di pubblico in patria, e ciò pare sia più che sufficiente per il sostentamento delle bands di quelle parti, senza necessità di sbarcare in occidente)... ma vi giuro che i nostri dimostrano di non essere da meno. Heavy Metal senza compromessi, pregno di epiche influenze Power, spesso ai limiti del neo-classico, tecnica e potenza non minori rispetto ai gruppi occidentali. Con "Nucleus" gli Anthem spaventano di brutto! Sarà il peculiare timbro vocale super-acido di Yukio Morikawa, sarà la perizia strumentale di Akio Shimizu (vincente tanto nei rigorosissimi assoli di sapore neoclassico quanto nei riffs più ferali), sarà per la potenza metronomica dell'ultimo acquisto, il batterista-macchina da guerra Isamu Tamaru (sarà umano?), sarà la produzione che pare tanto perfetta da parere finta... ma l'Heavy Metal degli Anthem, lo ridico, spaventa! E preoccuperà di molto le bands occidentali, se mai i nostri si dovessero affacciare e far concerti qui da noi o in America. Voi neofiti non vi stancherete neppure un po' ad ascoltare tutto d'un colpo i 63 minuti di quest'album. Vi morderete le dita per non averli conosciuti prima, anzi. Ma subito dopo, vi scuserete con il fatto che non tutte le bands dell'Estremo Oriente Asiatico possano esser conosciute qui da noi. E vi godrete queste bellissime 13 tracce di Heavy/Power Metal con il loro sapore tutto nipponico, che per molti di voi saranno come una specie di primo album. Di album "di presentazione" degli Anthem. Il meglio della loro produzione, riforgiato in una nuova fiammante forma e con tanta, tanta voglia di conquistare l'occidente. Che dire? HORNZ UP ai nostri fratelli metallici dagli occhi a mandorla. Chi può, faccia suo "Nucleus". Non se ne pentirà. 

Voto: 8,5/10 

Alessio Secondini Morelli