INFRARED - Souls

Autoptodotto
Rimbalzante e groovoso questo lavoro all’insegna del rock / pop. Il disco pesca qua e la influenze varie, donando sia colori e sfumature diverse, ma anche instabilità estrema sulla direzione effettiva da prendere. Nota di merito quindi per la band che si districa tra vari generi creando un lavoro altamente eterogeneo, ma ci poniamo anche la domanda: cosa vogliono fare da grandi i Souls?? Per cui ti sembra di ascoltare dei groove alla RHCP, dei profumi di Led zeppelin, li accosti ai Skun Anansie, li paragoni ai Guano Apes, ascolti atmosfere alla Gathering, …. tutti mischiati insieme appassionatamente. Delicate le melodie della voce femminile che crea bei toni e gradevoli avventure estemporanee, mentre la band senza mai uscire dai binari crea tappeti sonori piacevoli. Il brano che mi è più piaciuto è il poppeggiante Lifeline con i quali i ragazzi possono tranquillamente scalare la classifica. Un altro brano che mi ha catturato è we all lovers, con il bel ritornello e il finale azzeccato, di effetto anche la chiusura di The end of my beginning. Più alla ricerca di suoni invece Never ending rain dove la voce risalta su una trama sonora veramente interessante. Nell’attesa di una decisione stabile sulla direzione da prendere ci rimettiamo alla clemenza della corte. 

Voto: 6/10

Flavio Facchinetti