TOUNDRA - Vortex

Inside Out
Gli spagnoli Toundra giungono, con questo Vortex del 2018, al quinto album in studio. I Toundra sono una formazione di post rock, un genere che negli ultimi anni si sta affermando a livello di nicchia. Si tratta di musica essenzialmente strumentale, atmosferica, ricca di dinamica e "progressiva" nella concezione. Vortex e' una sorta di viaggio, un percorso interiore che si stabilisce fra i musicisti e chi ascolta. Il breve intro Vortex ci introduce subito in una magica atmosfera che dalla Spagna ci puo' condurre a varcare con l'immaginazione lo stretto di Gibilterra dove saremo avvolti dalle sonorita' ipnotiche di Tuareg. Cobra presenta un andamento piu' aggressivo, mentre Kingston Falls ci fa adagiare in un'atmosfera rarefatta che pero' si sviluppa con sonorita' piene. La tensione dinamica e' una delle caratteristiche salienti della musica dei Toundra come di tutto il genere di cui fanno parte. L'alternanza di piano e forte, la tensione, il crescendo, l'atmosfera di incombenza fanno parte di ogni brano. I due minuti di Cartavio sono una piccola pausa acustica. Mojave e' un tour de force di oltre undici minuti. Si inizia con una tensione latente che cresce via via mentre noi ci sentiremo prima o poi persi in un deserto che potrebbe essere di sabbia, di roccia, di acqua o semplicemente interiore. La musica dei Toundra e' da ascoltare ad occhi chiusi per lasciarsi andare. Tutta la band gira bene. Ottimo il lavoro di Alberto e Guillermo Tocados, rispettivamente basso e batteria. Le tessiture musicali dei due chitarristi David Maca ed Esteban Giron sono fluide, avvolgenti ed efficaci. Cruce Oueste viene introdotto da una chitarra tagliente per poi articolarsi in pregevoli cambi d'atmosfera. I due minuti di Roy Neary chiudono l'album con un senso di inquietudine irrisolta. Vortex e' un album suggestivo e ipnotico, che piacera' agli amanti del genere in questione. 

Voto: 7/10 

Silvio Ricci