EXOMORTUS - The Sound of Steel

Prostethic
Se qualcuno comprando questo disco guardasse la copertina solamente e leggesse il nome penserebbe subito ad una band di epic metal. Dato che la cover dall’immagine barbara e che porta a riferimenti cari allo scritto Robert E. Howard ovvero il papà di Conan il barbaro; e con un titolo del genere porta in quella direzione. Ascoltando il disco creato da questa band californiana che annovera ex membri di Warbringer e Desecrate non ci allontanerebbe dal vero ma in una chiave più estrema. “Make haste” è un brano che sembra power metal ma rivisto in chiave death metal con chitarroni di stampo classico; ritmiche in blast beats e vocals death metal. Ma in tutto questo si sente un respiro più epicheggiante, basta sentire i riffing che capire che i nostri hanno riferimenti chiari di scuola europea. “Feast of flesh” è un up tempo thrashy, con un grande lavoro di riffing; il brano alterna up tempo di caratura tecnica alta con rullate dove un growl arcigno rende il sopravvento e un chorus che ti entra in testa. Grandi i solos di chitarra di stampo classicheggiante in armonizzazione; un brano pesante e diretto. “A minor instrumental” i ragazzi ci fanno vedere e sentire cosa sanno fare; grande strumentale densa di epicità e evocativa; tempi che vanno dalla cavalcata tellurica poiwer/thrash a up tempo arcigni; i riffing sono diretti, e il solo è melodico e pieno; le chitarre sanno coniugare impatto e melodia. “Strenght and honor” è power/death metal puro, accelerazione tellurica di stampo power/thrash ma rivista in chiave estrema, chitarre dai riffing graffianti e dualismo vocale tra growl e acuti. Non si può resistere dalla marcia di questi ragazzi; coniugano l’U.S. Metal con una componente metal classica di stampo europeo mixando soluzioni death metal; solos da urlo. “Victory or death!” è epicità pura; power/speed death metal con riffing acuminati e taglienti e ritmiche telluriche e veloci. La melodia viene pescata a piene mani e mischiata abilmente con partiture più graffianti; basta sentire i solos in armonizzazione per farti rizzare e venire la pelle d’oca. Grande disco, un gran bel lavoro che estremizza il metal classico non toccando per nulla le qualità fondamentali che lo hanno generato, bravi. 

Voto: 7.5/10  

Matteo ”Thrasher80”Mapelli