PRIMAL FEAR - Angels of Mercy: Live in Germany

Frontiers
Dopo vent’anni di incredibile carriera, la band tedesca dei “Primal Fear” si consacrano con il primo Blu-ray, interamente registrato in casa, e precisamente a Stoccarda, dal titolo “Angel of Mercy-Live in Germany”. Le doti dei live di questo gruppo sono parecchio famose, e la linea della potenza esecutiva è quella dell’ultimo tour. 15 tracce tra estratti dell’ultimo lavoro e brani che ne hanno segnato la storia, capitanati dall’incredibile voce del singer Ralf Scheepers e il carisma indiscutibile di Mat Sinner, ci regalano una vera perla senza eguali. La loro potenza tecnica, la sperimentazione e performance live non hanno nulla da invidiare alla band storiche che hanno scritto la storia del rock. Unica nota stonata forse del platter è la poca partecipazione del pubblico che rende il lavoro parecchio manomesso e soprattutto parecchio freddo, è il loro secondo live dopo 7 anni,ma ora passiamo ai dettagli: articolata e bellissima l’introduzione con “Countdown to insanity” che chiarisce all’istante l’idea del live, sembra riprodurre il suono di un temporale, poi effetto carillon e si parte per un viaggi che delizierà anche i rockers piu hard. Atmosfera allarmista invece per “Final Embrace”, come non scorgere i led zeppelin e le enormi capacità di questa band che riesce ad accostarsi ai mostri sacri senza deludere, acuti da brividi, il singer non ha nulla da invidiare ai grandi nomi storici dell’hard rock, alterna e dosa le potenzialità con maestria. Giovane ma già diventato un best si presenta “In metal we trust” con una batteria che crea un brano di spessore eseguito a perfezione, aggressivo ed efficace, ma dove arriva la voce? Assolo meraviglioso impreziosito da effetto tastiera, deliziamoci. Più su ancora con “Angel in black” adorabili virtuosismi e la velocità di una musica davvero trascinante un ritornello tutto da scoprire che conquista all’istante, potenza dell’hard rock.

Riattivo effetto live in “Rulebreaker” collegabile alla produzione più classica del genere, senza timore si eleva l’asticella della qualità, assolo da paura in chiusura; primo dialogo che rende partecipi gli spettati prima di “Sign of fear” che vuole creare a più riprese un’atmosfera inquieta, l’acuto iniziale apre ad una serie di urlati che sprigionano le doti immense di questo cantante che affronta il palco in maniera pregiudicata. Rasserena l’atmosfera una ballad calda e passionale, cambiano ancora veste con “Seven seal” un pezzo dal ritornello maestoso e facilmente orecchiabile, ancora introduzione a voce che spiega i tratti salienti dal brano per la track omonima dell’ultimo album “Angel of Mercy”, pura purissima energia accompagnata dall’aggressive voce del singer che scandisce ogni singola sillaba. Arriva uno dei più belli senza dubbi “The end is near” effetto growl lo rendono più metal, batteria alle stelle ne fanno un finale caratteristico. Per fortuna i dialoghi scaldano l’ambiente e si viaggia sulla stessa linea modica con “Rollercoaster”, le chitarre sembrano inarrestabili, brano da 10 e lode. I virtuosismi di questo album si esplicano in ogni campo, vocale e strumetale è i caso del brano più coinvolgente ed eseguito a perfezione “The sky is burning”, tanti cambi lo strutturano in modo esemplare. “Nuclear Fire” “When death come knocking” completano le ottime scelte compiute della band per completare la raccolta. Una dichiarazione d’amore in piena regola per i metal è “Metal is forever”, intro a gran voce dove appaiono impressionanti i livelli raggiunti, eseguito a più voi vi lascerà letteralmente sconvolti ed estasiati. Chiude il capolavoro un brano magistrale “Fighting the darkness”. Produzione in mano a Mat Sinner, obiettivo dell’album sembra convincerci tutti ad assistere ad un loro live senza riserve, e posso dire a gran voce che l’obiettivo è stato raggiunto. 10 per la voce, 10 per il songwriting, 10 per la performance strumentale live si può solo aggiungere la lode per un album così. J’adore!!! 

Voto: 10/10  

Angelica Grippa