PLURIMA MUNDI - Percorsi

BTF
Emozione e poesia si intrecciano in un lavoro geniale che gli amanti del rock non potranno che adorare, un tocco classico che ne fa un disco commovente. I Plurima Mundi ci presentano “Percorsi”, un album molto diverso dal loro primo lavoro d’esordio “Atto I” che aveva già convinto critica e pubblico. Orgogliosamente analizzo il lavoro di una band tarantina che ha come obiettivo fondere le conoscenze di ogni componente per regalarci una musica di altissima qualità. Il fondatore Massimiliano Monopoli, violinista di estrazione classica ha fondato la band nel 2005, della line-up originaria restano anche la singer Grazia Maremonti e Massimo Bozza al basso; importanti novità sono la presenza di nuovi e preparati componenti, Silvio Silvestre alla chitarra, Gianmarco Franchini alla batteria e Lorenzo Semeraro al pianoforte. Grandissima voglia di sperimentare li lega fortemente al genere Rock Progressive ma altri elementi si intrecciano nelle loro composizioni, il loro è prettamente un rock mediterraneo melodico, dove la parte rock rimane legata alla passione per il gruppi old school come i Deep Purple e una forza espressiva e melodica tutta italiana. Questa fusione crea uno stile non ben definito, una vera miscela esaltante e raffinata. Tutta questa qualità si unisce ai testi scritti da una apprezzata e fantasiosa scrittrice e sceneggiatrice pugliese, Maria Giuseppina Pagnotta. La raccolta narra episodi realmente vissuti, emozioni sentite e scaturite da esperienze dirette, si parla di idee e fantasie strettamente personali.

Le diverse sfumature e stili del lavoro si intravedono già a partire dal primo brano “Eurasia”, interamente strumentale dove il violino di Monopoli guida il timone di una danza a tratti classicheggiante ma persiste sullo sfondo un sound legato al rock. Inizia la parte puramente emotiva dell’opera con “E mi vedrai…per te” dove si immagina un dialogo con una persona che non vive più, una presenza spirituale e una dolce promessa di un rincontro al momento giusto, la voce della Maremonti si avvicina tantissimo al cantato d’opera, la parte iniziale è contraddistinta da una dolcezza disarmante. Nel terzo brano “L…Tu per sempre”, si narra un’immensa promessa d’amore tradita, un percorso graduale sentimentale ma purtroppo finito e deludente, un pezzo scritto e realizzato in soli tre giorni, onnipresenza del violino, nella parte iniziale in primo piano la chitarra in alcuni tratti il sound è hard. Arriva “Male Interiore (la mia età), un risveglio dall’oblio una condizione comune a tanti uomini, un brano che lascia all’ascoltatore libera interpretazione, inizia piano poi si alternano arpeggi di chitarra-violino e dove il pianoforte crea una sorte di momento stasi rilassante, nella parte finale ritorna il duo strumentale. Chiudo il tutto una bonus track radio edition del terzo brano. Distribuito a livello internazionale da BTF, in questo lavoro emerge l’alchimia mostruosa fra i componenti cresciuta con l’esperienza della band tanto che l ‘opera è nata in sala registrazione dal vivo. Unione di vita, amore, dolore e poesia con una voce incantevole gusto classico e sfondo Rock. Cosa chiedere di più ? Un altro lavoro per deliziare gli amanti della buona musica. Eccellenze del panorama musicale italiano. 

Voto: 8/10 

Angelica Grippa