EGGSITE - Questions

Autoprodotto
Come non essere affascinati dal sound travolgente, dark pieno di passione e di energia degli Eggsite?. Forse per un gusto strettamente personale questi sono i lavori che preferisco dove ad ogni passo si evince la passione e il talento di una band modenese piena di sorprese. Gli Eggsite nascono nel 2008, sulle ceneri del precedente gruppo Indie scioltosi alla fine del 2007. Alice Montagnini, vocalist principale e chitarrista, Christian Bandieri al basso e Fabio Maccaferri alla batteria hanno dato vita all’Ep “Questions”, tre brani che creano un coinvolgimento assoluto. Rimangono ancorati almeno nel genere al loro precedente lavoro “Under the Surfac”, pubblicato nel 2013 ma i passi in avanti sono notevoli. Il loro è un sound prettamente British, un Indie che si compone di numerose sfumature dark-New Wave, ma in questo ultimo lavoro si arrichisce dell’elemento synthpop e dell’ellettronic, un vero tocco di genialità per le nostre orecchie. Cresciuti a pane e musica si avvicinano nelle sonorità a gruppi formidabili, al rock melodic degli U2, al post New wave degli Intramontabili Cure, al rock più sporco e duro degli Yeah Yeah Yeah ma l’elemento synthpop ci riconduce a loro che in questo genere sono dei maestri, I Depeche Mode.

L’Ep si apre con la Title-track, già meravigliosa la performance vocale, prettamente clean ma facilmente adattabile all’atmosfera richiesta dal brano, infatti nei ritornelli si colore di pathos e aggressività. Ma non basta la voce per riportare le emozioni intense che sconvolge è giusto dar merito alla sezione ritmica. Ancor più bello il secondo brano “In the Back”, una sonorità vellutata, apparentemente più tranquilla che crea un crescendo sentimentale, che intensità! Ancora più in vista le doti della vocalist, una voce così carismatica può davvero tutto. Il terzo e ultimo brano “Last time” è la più pregevole, raffinata, un lavoro eccellente; qui si inserisce l’elemento elettronico, più sperimentale, tessuto armonico più complesso. Un Dark-Gothic da emozionarsi per tutti i quasi 5 minuti, l’accostamente ai lavori dei Depeche Mode è inevitabile. Autoprodotti, l’Ep esce il 12 maggio su i digital stories ma in forma fisica sono disponibili da prima anche se in tiratura limitata. Questo è un genere che prediligo in assoluto, una perla nel panorama del rock che sempre esprime musica di qualità e livello di musicisti eccelso. Richiede l’utilizzo sopraffino di voce e strumenti musicali, ci hanno regalato una chicca ma confidiamo in un lavoro più completo nel frattempo non possiamo che aprire dolcemente cuore e orecchie a lavori italiani di questo calibro. Bravissimi ragazzi, un ringraziamento speciale da vera amante del genere. 

Voto: 8/10 

Angelica Grippa