METAMORFOSI - Purgatorio

Cramps
Chi apprezza il movimento prog italiano sa benissimo che i Metamorfosi fanno parte di quel piccolo gruppo di band di culto, ammantate di mistero e fonte d’ispirazione per musicisti italiani ma anche stranieri. Ci permettiamo anche di sottolineare quanto questa band sia di sicuro interesse per i fan del metal, in quanto sanno essere, per contenuti sia musicali, sia concettuali, più “doom” delle band doom stesse. Provate a chiedere ad artisti dello spessore di Paul Chain, Mario “The Black” Di Donato o addirittura Lee Dorrian (Cathedral) e Mikael Akerfeldt (Opeth). Eppure la loro singolarità (rispetto a chi è avvezzo a sonorità metalliche naturalmente) è quella di essere suggestivamente epici e distruttivi, pur senza avere una chitarra elettrica in formazione. Tutto merito delle splendide tastiere di Enrico Olivieri e della suggestiva, come poche, voce di Jimmy Spitalieri. Con Purgatorio si conclude la trilogia dantesca iniziata ben 43 anni fa col fondamentale Inferno (uscito nel 1973, consigliamo a tutti di ascoltarlo dato che di ristampe in commercio ve ne sono…) e proseguita nel 2004 con Paradiso.

Reduce da un’ottima parentesi con Le Orme (che ha prodotto il bellissimo Le Vie della Seta nel 2011), Jimmy è tornato alla band madre con rinnovata verve compositivo-esecutiva e, insieme ad Enrico, ha ricomposto il magico sodalizio, completato da Fabio Moresco alla batteria e Leonardo Gallucci al basso, questi ultimi già presenti nel precedente Paradiso. Lo stile musicale è sempre quello che amiamo, ora classicheggiante, ora gotico, pregno di passaggi musicali davvero suggestivi, teatrali (davvero magistrale la prova di Olivieri) e Spitalieri si conferma ancora una volta vocalist virtuoso, dalla personalità unica. L’opera è composta da 19 movimenti che raccontano il cammino dei penitenti volto all’espiazione ed è accompagnata da un artwork che è una vera e propria opera d’arte realizzata dalla pittrice Laura Tarantola. Così come per i grandi Rovescio Della Medaglia, appena recensiti, l’etichetta è la gloriosa Cramps con distribuzione Sony. Gran bel lavoro, davvero!!!   

Voto: 8,5/10

Salvatore Mazzarella