CROWNED IN EARTH - Intervista alla Band

Crowned In Earth


Risponde Kevin Lawry (Bass, Guitars, Organ, Vocals):

Ciao Kevin e congratulazioni per il nuovo lavoro. È possibile presentarlo ai lettori?

-Ciao Salvatore. Grazie per le vostre congratulazioni per il nuovo album. Presento ai lettori A Vortex of Earthly Chimes, un album di rock progressive con le radici saldamente ancorate nel patrimonio dei suoni d'epoca degli anni '70!

Quando hai iniziato a comporre e come si è sviluppato l'intero disco?

-Ho iniziato a comporre le canzoni quasi due anni fa. Le canzoni hanno attraversato molte riscritture fino a quando ero soddisfatto. Sono molto autocritico quando scrivo musica e spendo un sacco di tempo di lavoro, relativo al regime di flusso delle canzoni in costante evoluzione, attraverso vari temi. Ho creato un lavoro differente dal precedente.

C'è un tema comune nelle canzoni?

-I temi dei miei scritti hanno il lato più malinconico della vita. Penso che i testi siano un po' più positivi in A Vortex of Earthly Chimes rispetto al passato. 

Il mix di generi musicali coinvolti è bilanciato in modo ottimale... Raccontaci della tua crescita artistica...

-Ho sempre avuto un amore enorme per il Doom, ma ho voluto fare un passo in avanti. Avrei potuto facilmente scrivere un altro 'Visions of the Haunted' per tenere la gente felice, ma non volevo ripetermi. Ho sempre voglia di andare avanti musicalmente ed espandermi come musicista. Sin da bambino ho avuto una predilezione per il rock classico e il prog. Ho deciso che era questo il momento per iniziare puntare di più su queste influenze.

Sei un polistrumentista ... Quando hai iniziato a suonare?

-Ho iniziato a suonare la batteria all'età di 12 anni, ma ho sempre voluto suonare la chitarra e scrivere le mie canzoni. I miei genitori mi hanno portato la mia prima chitarra quando avevo 14 anni...

Che cosa stai ascoltando ora? C'è qualche gruppo in particolare che ti colpisce oggi?

-Ho una grande collezione di musica e ascolto un sacco di stili diferenti di musica rock. Ho ascoltato degli Astra 'The Chord Black' e dei Motorpsycho 'The Death Defying Unicorn' di recente. Io sono un grande fan dei Graveyard e sto ascoltando il loro nuovo disco molto.

Puoi descrivere la situazione della scena doom in Gran Bretagna?

-Ci sono un sacco di ottime band, ma purtroppo è un genere poco seguito.

Conosci la scena italiana? Ci sono molte band note, come i Death SS, oppure Le Orme. Lee Dorrian è un vero fan...

-Ho ascoltato un po'  di cose su youtube, ma dei Death SS dovrei certamente approfondire di più rispetto a quando ho sentito. Ho avuto la fortuna di incontrare Lee in un paio di occasioni ed è un bravo ragazzo. Ad essere onesto non ho trovaro troppe differenze.

Come mai il tuo disco esce per la Black Widow?

-Sono stato molto selettivo con le etichette alle quali volevo inviare l'album. Volevo trovare un'etichetta che avesse capito le mie influenze e quale progresso volevo attuare. Ho mandato alla Black Widow il disco e sono stati molto interessati a sentirlo. Con Massimo abbiamo avuto le stesse vedute.

Quali sono le prossime mosse del tuo gruppo?

-Sto già lavorando al prossimo disco e spero di registrarlo verso la fine del 2013. Ho 5 nuovi brani demo registrati. Sarà un suono molto più ampio rispetto a A Vortex of Earthly Chimes. 

Chiudi questo incontro con le tue parole ...

-Grazie mille per l'intervista. Spero che ai tuoi lettori piaccia A Vortex of Earthly Chimes.

Salvatore Mazzarella