I 100 Migliori Dischi Glam Metal - Intervista all'Autore

Tsunami Edizioni

Risponde Federico Martinelli:

Ciao, parliamo innanzitutto del vostro primo incontro col rock prima e col metal in seguito…

-Devo ringraziare mia sorella maggiore che ascoltava Led Zeppelin, Deep Purple, Kiss, Maiden, Cheap Trick...ho cominciato ad ascoltare queste grandi band e successivamente ad espandere i miei orizzonti.

Poi l’interesse per glam e sleaze. Com’è nata e come si è sviluppata questa particolare passione?

-Apprezzavo già gruppi come Twisted Sister, Wasp, Kiss, Dokken ma è con l'uscita di “Appetite For Destruction” dei Guns 'N Roses che ho cominciato ad appassionarmi al genere, grazie anche al fatto che nello stesso periodo molte altre entità dello sleaze-glam cominciavano a muovere i primi passi con album epocali.

La prima vera valvola di sfogo di questa passione è stata la nascita di Slamrocks. Un ricordo dei primi tempi, quando era tangibilmente cartacea…

-Bei tempi, decisamente...grazie alla passione di Moreno Lissoni per il genere in questione che ha saputo riunire sotto la stessa bandiera, quella appunto di Slam, tanti rocker che altrimenti magari non si sarebbero mai conosciuti. Molte delle amicizie nate in quel periodo continuano tutt'ora...e poi il fascino di ricevere ogni tanto quel foglio stampato con mezzi d'emergenza era incredibile.

Visto che abbiam parlato di carta stampata e dato che l’argomento da veri appassionati di musica ci sta a cuore, chiedo anche a voi qual è la ricetta per far capire ai più giovani che l’informazione via web va sempre e comunque integrata con quella cartacea, a volte più approfondita?


-Mah, credo che non ci sia una ricetta..oggi è molto più facile scrivere di musica rispetto a qualche anno fa, chiunque può crearsi il suo blog e scrivere quello che gli pare. E' chiaro che per esempio leggere un libro dedicato alla musica può sicuramente dare delle nozioni più approfondite e curate, non fosse altro per il grande lavoro che ci sta dietro e per l'esperienza che di solito uno deve maturare prima di intraprendere un lavoro del genere.

Invece Slamrocks oggi è un sito ben curato, strettamente dedicato a queste correnti musicali. Quali i vostri obiettivi e quali le vostre aspettative?

-Gli obiettivi sono sempre quelli, ovvero scrivere della musica che più ci piace e far conoscere sempre nuove realtà. Per quanto riguarda le aspettative..beh, speriamo che il libro piaccia e che magari qualcuno scopra Slam grazie ad esso.

Ci parlate delle altre attività che ruotano attorno a questa vostra passione?

-Da parecchi anni conduco un programma radio che tratta qualsiasi genere di rock-metal, con sempre un occhio di riguardo per lo sleaze-glam, ho curato per anni il management di una delle più longeve sleaze rock band italiane, Jolly Power e ho organizzato molti concerti nella bergamasca.

Com’è avvenuto l’incontro con i ragazzi di Tsunami e narrateci come s’è sviluppato il progetto “I Cento Migliori Dischi di Glam Metal” ?

-Conosco i ragazzi della Tsunami proprio grazie alla mia trasmissione radiofonica. Li ho intervistati diverse volte per presentare le loro uscite, ma è stato proprio dopo un'intervista realizzata per Slam che mi hanno fatto la fatidica proposta...inutile dire che ho accettato subito con grande entusiasmo.

Quali sono le vostre band del genere preferite? Magari qualcuna potrebbe essere oggetto di un testo biografico appositamente dedicato… Ne avete parlato con gli amici di Tsunami?

-Ce ne sono diverse...alcune si presterebbero bene per un lavoro più approfondito, vedremo...magari in futuro si potrà concretizzare qualcosa.

La vostra vita è esclusivamente rock  e glam o vi occupate anche d’altro?

-La vità è fatta di tante cose, il rock'n'roll occupa un parte importante della mia, senza dubbio, mi piace pensare che molte volte anche facendo cose normali si possa essere rock'n'roll...

Ringraziandovi, vi chiediamo di chiudere con le vostre parole quest’incontro ‘virtuale’…

-Grazie mille per la possibilità che mi hai dato di presentare questo nostro lavoro, spero che i vostri lettori si divertiranno a leggerlo tanto quanto ci siamo divertiti noi a scriverlo...  

Salvatore Mazzarella