ELECTRIC SWAN - Intervista alla Band


Alla luce di un vero capolavoro di autentico hard rock, Swirl In Gravity, abbiamo colto l’occasione per far due chiacchiere col leader degli Electric Swan, il chitarrista Lucio Calegari:

Lucio, ci narri la genesi del progetto Electric Swan ? Vogliamo evidenziare ai lettori le sue peculiarità rispetto ai Wicked Minds, con cui avete in comune, oltre a te, la voce di Monica Sardella e le tastiere di Paolo Negri… una costola importante insomma!!!

-Il progetto Electric Swan è nato nel 2008 come mio disco solista. Sentivo il bisogno di fare un disco chitarristico ma non volevo chiamarlo col mio nome, ho inciso quindi l'omonimo disco uscito poi nel 2009 per la Bad Chili records, poi man mano il progetto ha preso le forme di una band vera e propria con l'innesto del drummer Marco Barbieri e del bassman Edo Giovanelli che ha suonato in parte nel primo disco. Con l'innesto di Monica Sardella alla voce il quadro si è completato e abbiamo composto e registrato i pezzi che sono andati poi su Swirl In Gravity. La differenza principale coi Wicked Minds è che i pezzi sono maggiormente incentrati sulla chitarra con influenze che vanno dall'Hard rock70 principalmente e il soul-funk sempre dell'epoca, tralasciando la componente progressive del gruppo madre.
               
Parliamo di Swirl In Gravity, davvero un ottimo album. Come s’è svolto il lavoro di songwriting ?  Dai credits son tutte tue composizioni ma Paolo interviene spesso nella struttura dei brani… In che modo, una volta che proponi le musiche, li sviluppate ?

-Principalmente le musiche le ho composte tutte io con l'aiuto in arrangiamento della sezione ritmica basso/batteria con la quale mi trovo benissimo e posso dar sfogo a tutte le mie “swirlate” chitarristiche :-)
A differenza dei Wicked Minds dove l'impronta compositiva di Paolo è molto evidente, qui ha svolto come al solito egregiamente un lavoro di rifinitura ai pezzi dando un grande contributo di estro e sound ai pezzi composti da me. Solitamente i pezzi vengono comunque fuori jammando in sala prove a parte Garden of burning trees che era un pezzo vecchio dei WM che mi piaceva particolarmente riproporre.

Che significato si nasconde dietro al titolo del disco ? C’è qualche tema particolare, di cui hai parlato nei testi, che vuoi evidenziarci ? Quali le differenze tra i tuoi e quelli di Monica ?
 
-Sebbene fra me e Monica ci sia qualche anno di differenza vediamo la musica in maniera molto simile, ovviamente abbiamo diverse sensibilità e questo si riflette nei testi, più introspettivi i suoi, più psichedelici i miei, però direi che stanno molto bene insieme. Per quanto riguarda il titolo c'è stata una inaspettata e non voluta analogia fra il dipinto di copertina e il testo della canzone. L'immagine è misteriosa e affascinante con quella scala di corda sospesa nel vuoto che non si sa dove va a finire ,verso qualcosa che non si conosce,e nello stesso momento molto stimolante e che attira attenzione, che è un po' l'immagine della nostra vita. Ci è piaciuta subito e pensiamo sia perfetta per il nostro disco.

Ha proposito di Monica, una campionessa di grinta… Davvero superlative le sue vocals in questo disco ? Concordi ?
 
-L'incontro con lei è stato abbastanza casuale, circa 2 anni fa e sono felicissimo e orgoglioso di suonare con lei. Abbiamo gli stessi gusti anche se lei è un po' più giovane ed ha partecipato attivamente alla stesura sia dei testi che delle linee vocali del disco nuovo, muovendosi alla grande sia sui pezzi del primo disco che anche su quelli dei Wicked Minds. E' un incrocio di potenza e sensibilità soul che mi lascia sempre esterrefatto, senza contare una spiccata simpatia che non guasta mai.

Ci descrivi la tua strumentazione ? Chitarre, ampli, effetti… Inoltre la produzione dell’album ha un notevole impatto sonoro, immagino grazie ad una registrazione del tutto analogica, correggimi se sbaglio e magari aggiungici qualche dettaglio…
 
-Come chitarre prediligo le Fender Stratocaster anche se qualche pezzo del disco l'ho suonato con la mia Les Paul. Come ampli i miei vecchi Marshall SuperBass e Hiwatt Dr103 del '71 e '72 con le rispettive 4x12” d'epoca mentre sono veramente malato con gli effetti a pedale, specialmente i fuzz di cui ho una discreta( per usare un eufemismo) collezione . Per ogni pezzo del disco ho registrato 2 chitarre ritmiche cambiando sia gli ampli che gli effetti di volta in volta, diciamo che mi sono proprio divertito. L'idea è comunque quella di dare ai pezzi delle sonorità vintage, coi suoni ai quali sono affezionato e lo stesso discorso vale per Paolo con le sue svariate tastiere, hammond , moog, synth, piano ecc ecc.

Ho trovato intrigante l’artwork di Pino Pintabona, di Black Widow. Sembra nasconda un significato sul quale ti chiedo lumi…
 
-Il dipinto di copertina in verità è opera di un ragazzo serbo, Sasha Montiljio che gentilmente ci ha prestato la sua opera. E' stato molto gentile, anche perchè l'abbiamo conosciuto su internet. Quello che significa la copertina l'ho già spiegato prima e anche l'autore si è detto entusiasta di associare la sua opera con la nostra musica. Tutto questo senza nulla togliere al buon Pino che ha curato le grafiche e l'artwork interno in maniera egregia.

Ma quella stupenda auto, una Ford Mustang mi pare, di cui si può goder visione nella foto al centro del cd… Chi ne è il fortunato proprietario ?

 
-Si, è una Ford Mustang del '71 che appartiene al ragazzo di Monica, non potevamo lasciarci sfuggire questa occasione.

Lucio, ovunque leggete del valore delle vostre proposte musicali (sia con Wicked Minds, sia con Electric Swan)… Insomma la critica vi esalta ma poi vanno avanti altri gruppi che le major propongono come new vintage sensation… Ne ho parlato in sede di recensione, quindi senza far nuovamente nomi ti chiedo se la cosa non ci da fastidio… Se non rimpiangi qualche volta di non essere nato in Inghilterra o in USA…
 
-Sono troppo vecchio per incazzarmi per queste cose, a me le new sensations citate da te piacciono tutte e probabilmente se fossimo stati inglesi o svedesi o americani sarebbe stato tutto diverso, però sono contento e orgoglioso di quello che faccio e me lo faccio bastare.

Parlaci degli amici di Black Widow! Un sodalizio tra voi che ormai dura da anni…
 
-E' dal 2004 che collaboriamo con loro e non posso che essere contento di loro e di come si muovono nel difficile panorama discografico. Sono molto contento che abbiano sposato anche il mio nuovo progetto, dopo un inizio un po' difficile, e sono sicuro che darà soddisfazioni ad entrambi.

Quali saranno le vostre prossime mosse ?
 
-Stiamo cercando di promuovere al meglio Swirl In Gravity con concerti anche all'estero dove abbiamo sempre ottimi consensi, specie in Germania, e stiamo componendo nuovi pezzi sia per Electric Swan che per Wicked Minds.

Nel ringraziarti per il tempo che ci hai dedicato e rinnovandoti i complimenti per Swirl In Gravity, lasciamo a te la chiusura con i lettori !!!

-Innanzitutto grazie mille per la splendida recensione :-) vedo che hai centrato a pieno i nostri gusti e la nostra voglia di fare musica, per il resto spero che lo facciano in tanti e speriamo di suonare più spesso in giro per l'Italia. Grazie, Lucio.

Salvatore Mazzarella