LUCA TURILLI'S RHAPSODY - Ascending To Infinity


Nuclear Blast

La sinergia tra il tastierista Alex Staropoli ed il chitarrista Luca Turilli è ormai cessata. Entrambi hanno deciso di proseguire per strade parallele, ma comunque differenti. Il primo a tornare sul mercato discografico nel frattempo, è stato il chitarrista, che con questo progetto Rhapsody, in un certo senso intende richiamare le radici del gruppo stesso, quando ancora non era presente l'appellativo aggiuntivo di "Of Fire". Della vecchia band, Turilli ha portato con se il chitarrista ritmico Dominique Leurquin ed il bassista Patrice Guers. Alla batteria ha partecipato alla registrazioni Alex Holzwarth, che però ha abbandonato il gruppo per seguire la scia di Staropoli e Lione. Al suo posto oggi c'è Alex Landenburg, mentre alla voce troviamo il bravo Alessandro Conti, conosciuto per il suo passato nei validi Trick or Treat. Ascending To Infinity, edito dalla Nuclear Blast, è quindi il primo lavoro partorito per questo progetto dalla mente di Turilli, che torna sul mercato proseguendo negli intenti musicali quelle che erano le sue composizioni con i Rhapsody Of Fire, il cui ultimo lavoro From Chaos to Eternity è uscito solamente un anno fa. Da un punto di vista musicale quindi non c'è alcuna sopresa, chi ascolterà questo lavoro noterà poche differenza rispetto a quelli che sono stati i dischi firmati da Turilli, anzi, in questo lavoro vengono anche riesumate sonorità elaborat dallo stesso chitarrista nei primi due lavori solisti, parliamo nello specifico di King of the Nordic Twilight e Prophet of the Last Eclipse. Lo stile è quello di un power metal di matrice epica, folk e medioevale, impostata su arrangiamenti di tipo sinfonico ed orchestrale e su sonorità in un certo senso cinematografiche. Per essere chiari, l'assenza di Staropoli si sente in modo notevole, nei brani infatti manca il colore del tocco del buon Alex, un aspetto da non sottovalutare che nei lavori dei Rhapsody ha sempre fatto la differenza. A prescindere da questo aspetto, Ascending To Infinity è un lavoro di grande qualità e risalta in modo egregio l'ottimo spessore artistico di Alessandro Conti, un canatante di grandi qualità che si destreggia con maestria tra il cantato in italiano ed in inglese e che ricorda molto il Lione più ispirato, anche se crescendo a pane ed Helloween, dimostra di avere nelle corde lo stile di Kiske. I brani sono versatili, hanno un impatto molto forte, ma la presa non è del tutto immediata, proprio per via della complessità degli arrangiamenti che risultano ben strutturati ed articolati in modo impeccabile. Si parte con il criptico Quantum X, che da il largo alla title-track, che subito mette in chiaro quelli che sono gli intenti di Turilli. Dante's Inferno ci mostra il lato più cupo del progetto, ma anche il più variegato, mentre Excalibur è un chiaro tributo a Symphony of Enchanted Lands. Con Tormento e Passione, viene fuori tutto il lato pià intenso ed ispirato del progetto, stesso dicasi per la poetica Luna, che rimarca gli studi lirici di Alessandro Conti, Dark Fate Of Atlantis esalta tutto lo spessore tecnico ed artistico dei musicisti coinvolti, in particolare di uno straordinario Turilli, differentemente Clash Of The Titans spiazza per la voglia di Turilli di provare a sperimentare, puntando su sonorità più moderne ed attuale, senza però mai snaturare l'essenza del suo stile. La conclusione, è infine affidata alla progressiva Of Michael The Archangel And Lucifers Fall, un pezzo di oltre un quarto d'ora che oltre a riassumere tutti i contenuti del disco, non fa altro che confermare la qualità compositiva di Turilli. Ottima anche la produzione, assolutamente appropriata ad un disco dai contenuti assolutamente eccellenti.

Voto: 8,5/10

Maurizio Mazzarella