Osmose |
Nell’anno 2007 Skard creo i Tragedies Trone, ed usci in quell’anno il demo. A distanza quindi di vari anni esce finalmente l’album omonimo, targato Osmose Rec, a coronare e completare questa band. Devo dire che fin dalle prime note l’album appare freddo e cupo, proprio come deve essere. La band si presenta compatta e massiccia, e di certo non ha paura di dire la sua. Infatti troviamo ben sette brani di sano e robusto black metal che nulla ha da invidiare ai grandi. Anche i suoni seppur rimanendo nell’ambito del crudo e del true black metal style, sono ben calibrati e non così mediosi da dare fastidio, ma anzi sono molto coinvolgenti ed affascinanti. Non sono in effetti solo i suoni ad essere evocativi, ma le composizioni stesse dei brani, che portano l’ascoltatore su un altro lido lontano. In effetti questo album è un peccato che sia uscito solo ora, in quanto ha tutte le carte in regola per essere considerato un classico. Oltre che le tipiche sfuriate del genere, troviamo anche momenti più tranquilli suonati con pianoforte con effetti di sottofondo, che fanno meglio apprezzare i temi più aggressivi e veloci. Proprio in queste atmosfere c’è il punto di forza, a mio avviso, dei Tragediens Trone, nella loro eleganza nonostante la loro indole metal. Ottima la voce che sa interpretare il tutto, sono rimasto colpito dal timbro che mi piace parecchio. Date loro un ascolto, voi che siete aditi al demonio, ma attenti …
7/10
Flavio Facchinetti