PRETTY MAIDS - Undress Your Madness

Frontiers Records
Da tempo ormai i Pretty Maids, uno dei capisaldi della scena Metal danese, soprattutto in quanto a longevità, si sono accasati con la mitica Frontiers. E oggi rincarano la dose con un buon sedicesimo album intitolato "Undress Your Madness". Che si presenta subito come una energica e ben assortita decina di canzoni di Metal potente ma melodico, nel loro tipico stile. Della formazione originale sono rimasti ormai solamente il cantante Ronnie Atkins (con il suo tipico timbro vocale "rasposo" ma abbastanza classy) ed il chitarrista/songwriter Ken Hammer. E con loro alla guida, il tipico trademark Pretty Maids viene mantenuto. Muovendosi tra melodie AOR, come nella buona "Shadowlands", e brani molto più pesi e metallici come la tritasassi "Slavedriver". La produzione è abbastanza buona, seppur piuttosto "verace" e non particolarmente incline all'eccessiva rifinitura di suoni (nonostante un'elettronica sporadica faccia leggermente capolino qua e là negli arrangiamenti), valorizzando abbastanza puntualmente l'energia che i nostri sono ancora capaci di sciorinare. E' abbastanza lodevole il fatto che i nostri proseguano la loro attività musicale a spron battuto, dopo quasi quarant'anni di esistenza. Certo, non si tratta di un album al massimo della potenzialità, riguardo al genere musicale toccato (da qui si comprende come il loro successo, sempre fortemente settoriale, sia dovuto ad uno stile compositivo spesso piuttosto derivativo). Nonostante ciò, nel suo complesso, ci troviamo di fronte ad un album più che apprezzabile. Soprattutto considerata la longevità ed esperienza della band in questione. Destinato al pubblico della Frontiers.

Voto: 7,5/10

Alessio Secondini Morelli