LACRIMAS PROFUNDERE - Bleeding the Stars

Steamhammer
I Lacrimas profundere sono una band che con alti e bassi, parecchi alti e piceissimi bassi, sono in circolo dal 1993. Con dodici album alle spalle ed una linea che li collega dall’inizio alla fine, dato che lo spirito rimane lo stesso pur essendoci cambi di line up non c’è cambio anche di attitudine. Li ho seguiti dagli esordi ed ho sempre trovato speciale la loro capacità di lavorare in modo così eclettico e di dare sfogo alle proprie capacità e le proprie emozioni senza sforare ne nel patetico o nel già sentito. La band ha saputo in tutti questi anni come cambiare sound pur rimanendo fedeli a loro stessi. Comunque sia questo nuovo lavoro composto da dieci brani magistralmente composti e ottimamente arrangiati, creano un lavoro che si intreccia in modo ottimale pur restando al di fuori del concetto tipico di un concept album. Il nuovo cantante, Julian Larre, da una buona impressione di sé; le capacità che dimostra sia nel pulito che nel growl sono molto interessanti. Le composizioni passano da sonorità vicine al dark passando per componimenti più doom e quindi pezzi goth sia “vecchio stile” che “moderno”. Diciamo che la band decide di fare una specie di viaggio intorno al loro sound, e al genere che hanno abbracciato. Chitarre ben strutturate e ben registrate, da parte del deus ex machina Oliver Nikolas e le batterie di Dominik Scholz sanno il fatto loro. Nota interessante: pur essendo uscito dalla band già da tempo, Christopher Schmid rimane comunque un collaboratore della band per la stesura dei brani. Il basso non è dato sapere espressamente chi lo ha suonato e lo suonerà live. Direi che sicuramente brani come “The Kingdom solicitude”, “Mother of doom”, “Father of fate”, “I knew and I will forever know”, “The reaper” e “After all those infinities” sono le canzone che più di alter possono essere interessanti e punte di questo album. Come sempre vi invitiamo a dare un ascolto e a far vostro questo lavoro per poter valutare in autonomia delle potenzialità di questo lavoro. Concludendo vi posso dire che questo lavoro è molto interessante e di altissimo livello. Vale la pena averlo e di certo è una riconferma che i Lacrimas profundere sanno cosa fare e come fare. Senza se e senza ma la band sa come poter andare avanti più di tre decadi. 

Voto: 8.5/10 

A.S.