QUIET RIOT: Frankie Banali, “So che il cancro mi ucciderà”

Il batterista dei QUIET RIOT, Frankie Banali, in un’intervista rilasciata il 20 novembre a SiriusXM ha dichiarato quanto segue circa le cure per un tumore al pancreas da cui è affetto:“Il mio oncologo in una recente visita mi ha detto che il tumore si è ridotto, il che è positivo. Non c’è più liquido nei miei polmoni. Molti dei problemi al fegato non sono più visibili e rimane qualche preoccupazione circa due aree. Per questo ho fatto un’altra TAC questa settimana e sto attendendo i risultati. Il mio medico di base mi ha chiamato, perchè era venuto a farmi visita durante il primo ciclo di chiemio, quando ancora ero in ospedale. Sembravo un cadavere, perchè il primo ciclo di chemio aveva avuto pesantissimi effetti sul mio fisico. Lei non ci credeva. Mi ha chiamato la scorsa settimana, perchè riceve lei i referti dai medici e dagli oncologi e sostiene che i miglioramenti che ho fatto, hanno del miracoloso. Questo grazie ai trattamenti e, aggiungo, alla dieta, perchè grazie a Dio e a mia moglie Regina, non seguo più una tipica dieta italiana carnivora e sono diventato vegetariano. Mio padre era siciliano, amava cucinare, così ho imparato da lui. Mia madre è nata in Spagna e anche a lei piaceva cucinare e anche da lei ho imparato la cucina tradizionale. Mangiavo pasta e polpette di carne almeno quattro volte la settimana quando ero giovane. Negli altri tre giorni della settimana magari mangiavo spagnolo, con più carboidrati, fagioli, riso, pesce e cose del genere. Quello che voglio dire è che per la mia guarigione credo sia un bene che non mangio più carne di manzo, di pollo o di maiale e tutte le sostanze che assumono questi animali. Detto questo, so valutare qual’è la mia situazione e so bene che non c’è cura per il cancro. Il cancro mi ucciderà ed è solo questione di ‘quando’. Avere un’attitudine positiva è molto d’aiuto. E’ normale avere dei giorni in cui si è giù di morale ma non va bene rimanerci. Devi continuare a vivere, non solo per te stesso ma anche per i membri della tua famiglia e i tuoi amici. E’ importante non essere depressi ma essere realistici, e io lo sono”.