ADE, "L’antica Roma è un immenso universo dove sangue e epicità si sposano in innumerevoli occasioni"

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

“Rise Of The Empire è un album che tratta della vita di Caio Giulio Cesare, dalla sua ascesa come generale nelle Gallie fino alla tragica morte, il tutto nello stile Ade che i nostri fan conoscono e apprezzano ormai da molti anni”

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

"Gli Ade sono nati nell'ormai lontano 2007 con l'idea di portare qualcosa di nuovo nella scena estrema unendo il suono della Storia Antico Romana, con il Death Metal"

Come è nato invece il nome della band?

"Nelle prime demo ci facevamo influenzare dalla storia classica in generale sia romana che greca ed Ade dio degli inferi della mitologia greca non suonava male per niente come nome di una band Death Metal"

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

“Di quotidiano c’è ben poco! L’antica Roma è un immenso universo dove sangue e epicità si sposano in innumerevoli occasioni, trovare delle ispirazioni in esso è un processo automatico.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

“Come sempre cerchiamo di fondere death metal estremo a elementi più epic talvolta melodici ma senza mai trasgredire alla nostra gerarchia dove il death metal è il genere principale:”

Come nasce un vostro pezzo?

“Solitamente la tematica del pezzo viene abbozzata, Fabivs la traduce in musica e chi si sente ispirato scrive le liriche"

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

“Senza dubbio Veni Vidi Vici. E’ il nostro pezzo più trionfante ed entusiastico e ha già preso possesso della nostra scaletta in pianta stabile.”

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

"Siamo sempre stati una band con un background musicale molto vario e questo ci ha facilitato molto nel "colorare" il nostro sound ma la nostre influenze sono le classiche del genere: Nile, Behemoth, Decapitated"

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live? 

“Insieme ai Kanseil suoneremo il 29 al Traffic Club di Roma per il release party, il 30 all’Ekidna di Modena e il 1° dicembre al Krach Club di Treviso. Successivamente cercheremo nuove date in Italia e non solo, dopo un lungo silenzio sentiamo la necessità di farci sentire il più possibile.”

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

“Al momento no ma è di sicuro un’ottima idea”

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

“Fare metal estremo in Italia presenta sempre il medesimo paradosso. Scarsa considerazione a livello mediatico, vuoi anche per la crisi economica che colpisce l’organizzazione dei festival e dei locali, cionostante l’Italia è considerata da tante persone all’estero come una delle principali realtà musicali estreme. Siamo comunque fieri di farne parte.”

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

“Internet fa ormai parte della nostra società a livello midollare. Senza di esso, piaccia o no, è praticamente impossibile riuscire a farsi notare e a farsi sentire. Il fatto che anche le band storiche ne facciano ampio uso ne è la dimostrazione”

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

“Non sta a noi dirlo! Al momento, tutte le recensioni di Rise Of The Empire sono più che positive. Cercheremo di convincere il pubblico anche sul palco”

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

“Abbiamo alle spalle una splendida collaborazione con il maestro George Kollias. Sarebbe fantastico ripetere l’esperienza con altri musicisti di quel calibro.”

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

"Ringraziamo Giornale Metal per lo spazio concesso e un saluto a tutti i lettori vi aspettiamo sotto il palco!"

Maurizio Mazzarella