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| Sliptrick |
Gli Steelawake sono band milanese che si è fatta avanti con la Sliptrick records, label piuttosto attiva in questo periodo e sta scoprendo diverse band di diversi generi, e il loro esordio che porta il nome della band è un mix di hard rock vecchio stile con influenze di grunge e alternative rock.
Le composizioni non hanno nulla di innovativo, ma questo non è un difetto a priori, a conti fatti quando il lavoro è fatto bene, non deve per forza avere delle novità e delle strutture fuori dal comune.
Riff quindi corposi e radio oriented, con una certa propensione al rock d’oltreoceano. Ottima prova delle due voci, femminile e maschile, che per altro è fatto da entrambi i chitarristi. Buona la prova della batteria e del trade union fatto dal basso che pur non andando in saturazione come ci si potrebbe aspettare da una sua dimensione e fa da collante per tutta la band. Le tredici canzoni di fatto ci portano in una dimensione moderna che ha forti radici nel passato degli anni 90, anche per alcune scelte di post produzione.
Che dire a livello empatico certamente canzoni quali “Hot mess”, “See the demons”, “Dragging you inside” che è anche singolo, “Anything” e “Save me” sono le dinamiche intessute dagli Steelawake. Come sempre scrivo fate vostro l’album e decidete le vostre personali tracce, dato che quelle proposte da me in questa recensione sono parte di un gusto personale e di conseguenza fatevi una vostra idea delle parti che vi garbano di più.
Concludendo direi che gli Steelawake hanno cominciato bene, ma che debbono trovare una loro quadra per andare oltre e staccare il cordone ombelicale che possono avere ancora con certe scelte “a stelle e strisce” a livello di composizioni. Un augurio per il loro futuro è d’obbligo e complimenti per il lavoro proposto
Voto: 7/10
A.S.