AETERNITAS - Tales Of The Grotesque

Massacre
Un sound moderno pur mantenendosi fedele al passato, 12 brani ispirati alle opere di Edgar Allan Poe, una produzione di tutto rispetto curata dagli engineer di Epica e Mayan. Con questo biglietto da visita i tedeschi Aeternitas presentano il loro quinto lavoro in studio intitolato “Tales Of The Grotesque”, in uscita il 29 giugno per Massacre Records. La nutrita formazione è composta da Julia Marou e Oliver Bandmann alle voci, Alex Hunzinger e Daniel T. Lentz alle chitarre, Anja Hunzinger alle tastiere, Rick Corbett al basso e Frank Mölk alla batteria. In realtà fin dalle possenti orchestrazioni dell’opening track “The Tell-Tale Heart” appare ben chiara l’affiliazione della band al ramo più classico del symphonic metal, richiamando immediatamente alla mente band come Epica e Nightwish. La sensazione di ascoltare una formula già nota, ma in un prodotto maturo e molto ben confezionato, non cambia nelle track successive: l’unica sorpresa, a mio avviso, è nel contributo del vocalist Oliver Bandmann, una voce maschile pulita, a tratti teatrale, che si discosta dall’ormai logoro cliché del “beauty and the beast” proposto da quasi tutte le band symphonic o gothic metal con una coppia di vocalist alla guida. Una scelta stilistica inaspettata, che a mio avviso contribuisce a rendere l’album interessante. Le 12 tracce scorrono gradevolmente, seppure senza grossi colpi di scena. Le melodie sono orecchiabili, le parti strumentali ben strutturate, l’insieme è perfettamente in linea con il genere. Se apprezzate le declinazioni più classiche del metal sinfonico, quello più vicino alle sue origini, e se non amate troppo le contaminazioni e la sperimentazione, questo disco sarà sicuramente nelle vostre corde. 

Voto: 7 

Sam A.