DEATHSPELL OMEGA - The Furnaces Of Palingenesia

Norma Evangelium Diaboli
I francesi Deathspell Omega presenti sulla scena estrema mondiale ormai da circa venti anni, riescono sempre a sorprendere l’ascoltatore pur rimanendo nel limbo nero dell’avantgarde black metal, come è definito il loro genere musicale da molti ascoltatori e addetti ai lavori. In questo nuovo The Furnaces Of Palingenesia le cose non cambiano poi così tanto rispetto ai precedenti lavori. Più che novità possiamo dire che c’è stato un lifting alla loro personale miscela di musica estrema, nel senso che hanno in parte alleggerito le loro complicate strutture delle precedenti produzioni per andare verso una linea sempre nera, buia e contorta, ma allo stesso tempo più lineare e per quello che sono i loro canoni, più semplice nell’ascolto. Questo è quello che ci viene in mente durante l’ascolto delle varie Neither Meaning Nor Justice, lenta e marziale, Imitatio Dei, oppure The Fires Of Frustation, con un ritmo piuttosto canonico e puramente black metal, ma di sicuro effetto comunque. I livelli di qualità, di classe e di marcio rimangono sempre altissimi sia chiaro. Forse avevano solo bisogno di scaricare la loro rabbia, il loro odio in un modo sempre brutale, maligno ma più diretto e frontale. A dimostrazione di quello che abbiamo scritto ci sono altri episodi molto interessanti e agghiaccianti come Splinters From Your Mother Spine, Sacrificial Theopaty, dove i francesi danno sempre un'ottima prova di quello che significa puro black metal. Li possiamo avvicinare parecchio alle composizioni dei Mayhem, Maniac era, tanto per intenderci, questo a livello di suono e struttura dei brani. The Furnaces Of Palingenesia è un'ottima prova di questa oscura realtà francese, che durante l’arco della propria esistenza è diventata un vero culto della nera fiamma. 

Voto: 8/10

Sandro Lo Castro