AMON AMARTH - Berserker

Metal Blade
Gli Amon Amarth ormai possono considerarsi uno dei gruppi più importanti della scena metal grazie a dischi sempre sopra la media, dischi che hanno raggiunto dati di vendita molto rilevanti considerato il genere proposto, e soprattutto grazie ad esibizioni dal vivo davanti a folle oceaniche nei festival europei più importanti. “Berserker” è l’undicesimo album della band svedese che riprende in parte il discorso lasciato in sospeso dal precedente “Jomsviking”, infatti questo nuovo platter è un perfetto bilanciamento tra parti più brutali e parti più melodiche grazie a riff di chiaro stampo power/heavy metal, cosa che rende molto più “orecchiabili” le varie tracce che compongono questo album. L’apertura è affidata a “Father’s Gold” e alla già nota “Crack The Sky” molto epiche ma con un ritmo comunque molto sostenuto. I primi echi heavy metal è possibile ascoltarli nei brani “Mjolner, Hammer Of Thor”, nella non esaltante “When Once Again We Can Set Our Sails” e nella maideniana “Skoll And Hati”. Tra i pezzi più violenti e old school troviamo “Shield Wall” e la riuscitissima “Ironside”, mentre in “Valkyria” e nella malinconica “Into The Dark” è possibile ascoltare gli Amon Amarth in versione più sperimentale grazie all’utilizzo di strumenti atipici come pianoforte e archi. “Berserker” è l’ennesima conferma e dimostrazione che gli Amon Amarth sono in grande forma, che questo è un altro grande disco che porterà la band ad un livello superiore soprattutto per il coraggio che hanno mostrato non fossilizzandosi sui soliti clichè del death metal melodico. 

Voto: 8/10 

Vincenzo Chioppa