IAMTHEMORNING - Ocean Sounds

Kscope
Gli Iamthemorning sono un duo musicale russo formato dalla cantante Marjana Semkina e dal tastierista Gleb Kolyadin. Ocean Sounds e' il terzo album di questa insolita formazione la cui musica viene definita rock progressivo da camera. In effetti la strumentazione e' essenzialmente piano e voce ma i due componenti si fanno aiutare da alcuni turnisti che suonano basso, batteria, chitarra ed archi. Ascoltare gli Iamthemorning e' come sognare, viaggiare, farsi cullare da melodie suadenti e magnetiche. Il tutto e' pervaso di malinconica inquietudine. La voce di Marjana Semkina esprime una struggente tensione che ben si sposa con il tormentato turbinio di note che fuoriescono dalle dita di Gleb Kolyadin. Il percorso comincia con Inside, brano d'apertura che sintetizza un po' cio' che la musica del duo ha da offrire a chi la ascolta. Si prosegue sulle note ondeggianti di Scotland. Sembra di trovarsi in un film ambientato in qualche luogo nordico freddo e sperduto dove ognuno e' costretto prima o poi a fare i conti con il mondo circostante e con il mondo che ognuno nasconde interiormente. Quell'umana tristezza evocata dalla terza traccia intitolata appunto To Human Misery che pervade inesorabilmente l'animo di questa musica. Tutto cio' ha un sapore amaramente romantico come ci suggerisce il titolo del quarto pezzo Romance, caratterizzato da uno svolgersi nervoso e sincopato. Il viaggio continua con 5/4 e prosegue con Touching II sempre all'insegna delle atmosfere eteree e inquiete. L'album scivola senza picchi o cali di tensione, l'atmosfera di base pervade i tre quarti d'ora del lavoro. Matches e' un pezzo piu' ritmato, mentre Sleeping Pills e' piu' che mai impalpabile. Libretto Horror gia' nel titolo contiene una certa idea di inquietante minaccia. Chalk And Coal e' un ulteriore tassello sonoro che ci conduce ai sei minuti della traccia finale K.O.S., il brano piu' lungo del disco. La musica degli Iamthemorning porta con se una certa sensazione di incompiutezza, di spirale che avvolge e da cui non si esce. Questo e' contemporaneamente un pregio e un difetto, dipende dallo stato d'animo in cui si pone l'ipotetico ascoltatore. Di rock in senso canonico qui c'e' davvero poco. Ocean Sounds e' comunque un disco da ascoltare e da metabolizzare. Si potrebbe anche innamorarsene. 

Voto: 7/10 

Silvio Ricci