ALCATRAZZ - Parole Denied Tokyo 2017 (Live)

Frontiers
Ricordate i mitici Alcatrazz, gruppo Melodic Metal degli anni '80, capitanato dal grande Graham Bonnet, che ebbero nella loro fase iniziale come axe-man due "guitar-heroes" come Yngwie J. Malmsteen e Steve Vai, in seguito diventati entrambi... quello che sono diventati? Ebbene, nonostante un lungo periodo di scioglimento (anche per gestire la sua carriera solista, nonché tutte le sue varie e prestigiose collaborazioni), Bonnet, oggi ancora reduce dalla recentissima pubblicazione del suo nuovo album da solista, continua a tenere in piedi la storica band, riformata già da una dozzina di anni. E seppur ancora nessun album nuovo sia stato prodotto, sono stati recentissimamente rilasciati alcuni "box-set" contenenti materiale di repertorio in forma di rehearsal, demo e live d'epoca. Quest'uscita discografica, appena pubblicata per Frontiers Records, non fa eccezione. Per metà (la seconda, precisamente) contiene un totale di 8 tracce in versione demo o rehearsal provenienti da delle sessioni in studio risalenti al 1985 (se non ho capito male, versioni più o meno embrionali di brani poi inclusi sul terzo album "Dangerous Games" dell'anno successivo). La novità è costituita dalle 11 tracce live. Registrate durante un riuscitissimo concerto del 2017 in quel di Tokyo, Giappone, dove presumibilmente la band ha ancora moltissimi estimatori. Non è ancora ben chiaro quale sia l'attuale line-up degli Alkatraz, ma debbo affermare che il concerto qui immortalato appare realmente esaltante ed energico, oltre ad essere registrato e suonato coi controfiocchi. Non sarà parso vero ai giapponesi di ascoltare i grandi classici come "God Blessed Video", "Hiroshima Mon Amour" e la bellissima "Island In The Sun" ancora con tutta questa potenza e classe. Quel che conta è che detti brani ancora oggi funzionano meravigliosamente bene dal vivo. Ciò fa capire il potenziale ancora forse inespresso degli Alkatrazz negli anni che intercorrono tra lo scioglimento avvenuto nel 1987 e la riformazione del 2007. Le tracce demo/rehearsal hanno una resa sonora molto buona: tra di esse le versioni molto sanguigne di "Ohayo Tokyo" e "No Imagination", incise, a quanto ho capito, ancora con Steve Vai alla chitarra. In conclusione, un recenteissimo ottimo "assaggio" live con l'aggiunta della consueta dose di succose registrazioni di repertorio. Tutto ciò può forse far presagire un ritorno in studio di registrazione dei nostri? Speriamo bene. 

Voto: 8,5/10 

Alessio Secondini Morelli