MASSIMO CANFORA, "Ho voluto fare un album incentrato sulla chitarra ma non chitarristico"

Sei appena uscito sul mercato discografico con un nuovo album in studio, puoi presentarlo ai nostri lettori?

Certamente. Si intitola CREATE YOUR OWN SHOW, è un album con 11 pezzi strumentali incentrati per lo piu sulla chitarra e 1 pezzo cantato. L' ho registrato a partire da novembre 2016 e fino a giugno scorso. Distribuito dalla GhostLabelRecords, è un lavoro che prevede, per essere apprezzato nella sua completezza, anche il supporto fisico. Che in questo caso è il classico formato CD realizzato in un bel digipack

Come si è districata la tua formazione da musicista?

In modo abbastanza comune. Mi sono innamorato della chitarra fin da giovane ma ho cominciato ad approfondirla alla fine degli anni 80 ascoltando alcune pietre miliari del rock. Ho studiato per tutti gli anni 90 in una nota scuola italiana e contemporaneamente da chitarristi di livello italiano ed internazionale. Ho cominciato ad insegnare anche abbastanza presto, credo fosse il 1998 o giu di lì. Di base credo nella didattica e nello studio

Come hai scelto il titolo del disco?

Essendo una specie di concept il titolo a livello concettuale era già abbastanza chiaro fin dall'inizio. Le parole esatte sono venute fuori insieme al mio amico e cantante Albert Fish il giorno in cui abbiamo registrato la parte parlata che si sente all inizio. Siccome lui è molto più bravo di me con la lingua inglese mi sono fatto aiutare nella stesura dei testi recitati

A cosa ti ispiri quando componi?

Vere e proprie ispirazioni non ci sono, o meglio ci sono inconsciamente. In realtà io penso sempre alla musica e quindi è normale che dalla mia testa escono sempre idee. Che poi ovviamente non sempre diventano canzoni finite. Ma spesso si

Quali sono gli elementi della tua musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del tuo nuovo album?

Ho voluto fare un album incentrato sulla chitarra ma non “chitarristico”. Ritengo che, almeno che uno non si chiami Paul Gilbert, fare un album chitarristico pieno di virtuosismi e cose ultratecniche, significa annoiare l ascoltatore medio. A me questo tipo di approccio da ascoltatore non dispiace, ma non riesco a farlo come compositore. Tendo a mettere più musica possibile senza esagerare con il mettere la chitarra in evidenza, limitando i tecnicismi solo nelle situazioni che il brano stesso mi suggerisce. Il risultato è stato un album abbastanza vario in cui la chitarra non si suona addosso. I miei pezzi potrebbero essere benissimo suonati da altri strumenti, o arrangiati per solo piano o volendo, se ne fossi capace, anche per orchestra. 


Come nasce un tuo pezzo?

Molti partono da un' idea o un riff od una cellula melodica e poi sviluppano il pezzo step by step. Il risultato è interessante perché porta a spiazzare l ascoltatore. Ma non è per niente il mio modo di comporre. A me viene prima in mente tutto il pezzo in modo abbastanza completo. Nel momento in cui prendo in mano la chitarra il pezzo nella mia testa è praticamente finito. Questo porta sicuramente ad avere brani con più identità che vivono di vita propria

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale ti senti particolarmente legato sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

Molti rispondono che i brani sono come i propri figli e quindi non ci sono preferenze. Ed infatti anche per me a livello emozionale è così. Ma a livello prettamente tecnico no. Mi spiego meglio : siccome io il brano lo immagino quasi tutto nella sua interezza, alcuni alla fine vengono piu vicini a come li avevo pensati di altri. Fake Papyrus sicuramente, ma anche Transmission sono tra quelli che rappresentano piu il concetto. Per questo motivo quando li sento sono piu soddisfatto, ma rimane una cosa mia personale

Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo sound?

I soliti noti : Satriani e Vai su tutti, VanHalen, Bettencourt, Gilbert a seguire. gli artisti piu in voga negli anni 80. Senza tralasciare gli anni 70 a cui per altro il brano Transmission è dedicato. Per elencarli tutti ci vorrebbe una mesata

Quali sono le tue mosse future? Puoi anticiparci qualcosa?

Sto registrando il quinto album con una band power metal storica di roma con cui collaboro da diversi anni, e poi mi diverte molto suonare nei miei vari progettini di covers. Questi ultimi mi tengono sempre abbastanza impegnato

Come pensi di promuovere il tuo ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?

Si certo, sono riuscito ad incastrare anche le date di promozione all'album. Ho creato una band di nome MC Vision appositamente per suonare i brani dell' album e con loro abbiamo 2 date di riscaldamento qui a Roma (di cui una già fatta). Poi faremo la release party ufficiale a Vercelli, poi si torna a Roma, poi a Prato. Dopodiché a primavera si andrà a fare qualcosa fuori dall'Italia. Ci stiamo lavorando con l etichetta e sarà sicuramente un mini tour nei paesi dove l album avrà venduto meglio

Come giudichi la scena musicale italiana e quali problematiche riscontri come artista?

La scena italiana è un termine un po' vago. Ci sono correnti e settori molto diversi tra loro. In generale confermo la difficoltà di far qualcosa in un paese in cui la cultura media non agevola la musica suonata. Penso che la cosa migliore sia concentrarsi su un obiettivo od un aspetto che piu rappresenta l artista e lavorare sodo su quello. Io stesso in passato ho cercato di fare piu tipi di attività legati al suonare e probabilmente ho sbagliato 


Internet ti ha danneggiato o ti ha dato una mano come musicista?

Nessuna delle due opzioni. Vedo internet semplicemente come un metodo più tecnologico di interagire a livello sociale. Ma non cambia il risultato a livello artistico

Il genere che suoni quanto valorizza il tuo talento di musicista?

Non saprei. Penso che passione e creatività valorizzano il talento. Sicuramente mi diverto e mi sento appagato a fare quello che faccio

C'è un musicista con il quale vorresti collaborare un giorno?

Molti ! Se devo fare un nome preciso forse David Lee Roth. Ma è un tantino irrealizzabile

Siamo arrivati alla conclusione. Ti va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Mi piacerebbe ovviamente che la gente compri il mio album, così come gli album degli altri artisti, sperando che venga apprezzato musicalmente ma senza dimenticare la bellezza del formato fisico, visto come una cosa da collezione. Ed ovviamente grazie per l' intervista, un onore apparire sul GiornaleMetal.it. Un saluto a tutti, ci vediamo on stage!

Maurizio Mazzarella