THULSA DOOM - Thulsa Doom

Invictus
Se guardaste la copertina attentamente, capireste benissimo anche senza ascoltare il demo, il genere di riferimento. Perché la band nostrana, non si nasconde dietro ad un dito; anzi, gioca a carte ben scoperte. Perché qui andiamo nella vecchia scuola che profuma di anni 80, questo demo è puro, sporco e maligno death sporcato di thrash metal; quel genere di metal estremo che a cavallo tra fine anni 80 e inizio 90 cominciava a fare proseliti. L’opener “The final scourge”, brano che profuma di death metal vecchia scuola con un riffing malsano, batteria compatta e poi ecco che arriva la sfuriata. Il growl è profondo; si sente che la band ama i Morbid Angel di prima carriera ma anche il thrash più sporco e maledetto, cori demoniaci e tanto lerciume godibilissimo. C’è anche un rallentamento che non vi farà restare indifferenti; grande lavoro delle chitarre che intessono riffing che puzzano di morte e depravazione; assalto finale che riporta e chiude il cerchio com’era iniziato. “The gates of Niniveh (woe to you….city of blood),profuma di death/thrash; riffing malsani, rullate e tanta sporcizia sonora maligna. Un mid tempo con un bel riffing vecchia scuola che poi dopo un turbinio di rullate aumenta di velocità aggredendoti alla gola. Growl profondo e solos lancinanti come da tradizione; grande intermezzo in up tempo dal sapore slayeriano per poi aumentare di grado e violenza. La titletrack è una breve strumentale con tappeto di tastiere inquietanti e riffing scurissimi minacciosi; ci sono anche rumori infernali e percussioni a rendere il quadro ancora più fosco e caliginoso. “Thulsa doom”, porta il nome della band e inizia con un riffing serrato di chiara matrice death/thrash che prende una piega più lenta, con tempi di batteria sostenuti e sfuriate improvvise di chiara matrice floridiana vecchia scuola. Il suono è maligno, marcio e senza alcun compromesso, brano in mid tempo sostenuto; una cavalcata death metal con sfuriate nel chorus; sul finale un attacco distruttivo senza pietà. Un gran bel demo, reperibile solo su nastro; quindi come si faceva una volta; certo le nuove generazioni potranno scoprire come si faceva tempo fa; per chi è cresciuto con la vecchia scuola sicuramente andrà in brodo di giuggiole per questo manifesto estremo, e ora aspetto il full; ben fatto.  

Voto: 7.5/10  

Matteo”Thrasher80”Mapelli