BRAINSTORM - Midnight Ghost

AFM
Brainstorm, altra band longeva e costantemente attiva nella scena Heavy/Power Metal tedesca. Dopo quasi un trentennio di carriera, i nostri sono arrivati al traguardo del dodicesimo album con questo ottimo "Midnight Ghost". Effettivamente, questo discherello appare fin dalle prime note come un concentrato di potenza Heavy bella epica e battagliera, sì, ma oltretutto caratterizzato da ottima tecnica collettiva, una non comune verve compositiva ragionata e "adulta" nonché soprattutto da una produzione, oserei dire, "da manuale", effettuata da 'Seeb' Levermann nei suoi mitici Greenman Studios. Quali sono gli elementi di forza dei nostri? Una certa maestria nel comporre delle songs ben ragionate e di sostanza. Energia calibrata da ritmi mai troppo veloci, con una predilezione per i più rocciosi mid-tempos. Una bella presenza di chitarre "ruvide" eppure eleganti, le quali mettono in luce il buon guitar-work del duo Ihlenfeld/Loncaric. Atmosfere epiche ma introspettive quanto basta. Parti vocali elaborate molto molto bene, mai banali, interpretate ottimamente dal singer Andy B. Franck, la cui performance vocale appare convincente, caratterizzata da un livello tecnico/interpretativo ben consono alla miglior tradizione Heavy/Power che ci sia in Germania. Bellissimi, epici e coinvolgenti anche i choirs, altro elemento peculiare e distintivo delle sonorità dei nostri. I quali nella bio affermano che le idee compositive per quest'album hanno iniziato a nascere durante l'ultimo tour, e che si sono presi il giusto tempo per farle maturare, arricchirle e perfezionarle. Il risultato, ve lo posso garantire, si sente dall'inizio alla fine. Pur non essendo propriamente un concept, i Brainstorm ammettono inoltre che sussiste un filo conduttore lungo tutto l'album, probabilmente simboleggiato dal bellissimo artwork di Gyula Havancsak (che in precedenza ha lavorato con Accept e Stratovarius). Qui si sviscerano temi che hanno a che fare con la paura dell'ignoto, del buio, dei mostri sotto il letto. Beh, devo dire che sfoggiando un livello interpretativo sì alto, i Brainstorm riescono a convincere l'ascoltatore. "Midnight Ghost" è allora consigliato a chiunque voglia sperimentare, in ambito Heavy/Power Metal, un songwriting "adulto", introspettivo, ben modellato su un apparato concettuale/narrativo abbastanza profondo, basato sulle ancestrali paure dell'uomo. Pare fin troppo "cervellotico" come concetto da comprendere, lo so, ma in questo momento non me ne frega nulla. Cerco personalmente di apprezzare i Brainstorm per quello che sono. Se vi va di fare altrettanto, accomodatevi. Altrimenti cantate i soliti inni dei Manowar e buonanotte! 

Voto: 8/10 

Alessio Secondini Morelli