BLACK SABBATH - The End

BS Productions
Sono in lacrime! Una vita per i Black Sabbath, una vita ad adorare il Mancino (come me) Tony Iommi che ha cambiato la storia della musica (non come me) creando il Metal... da un incidente in fabbrica (le due falangi mancanti, sostituite da due protesi in plastica hanno fatto sì che lui creasse il suo particolare modo di suonare "bicordoso" condito con tonnellate di decibel di distorsione: poi non ditemi che non lo sapevate, che un genere musicale così è nato nello sferragliare delle fabbriche, che guarda caso è proprio ciò a cui all'epoca ci si riferiva con il termine "metallo pesante"!)... ora, come ogni bella favola, tutto finisce. Dopo i roventi anni '70 fatti di eccessi come di grandi e influenti albums, dopo altri 20 anni senza Ozzy facendo dischi egregi con Dio, Gillan, Glenn Hughes e scoprendo il grande Tony Martin, dopo tutte le reunion del caso (con Dio, con Ozzy per il megatour di fine anni '90, di nuovo con Dio sotto denominazione "Heaven & Hell" e infine... con Ozzy per il nuovo album "13" e relativo tour), il gran saluto ai fans. Il concerto finale del "The End Tour" 2015/2017, il 4 febbraio 2017 a Birmingham, dove tutto è iniziato. Certo è amaro constatare che gli "Alfieri di Birmingham" (così erano chiamati giornalisticamente quand'ero giovane) non sono tutti e quattro gli originali. Tommy Clufetos alla batteria fa bene il suo lavoro e si diverte pure, ma sarebbe stato bellissimo rivedere Bill Ward dietro le pelli, sarebbe stata tutta un'altra cosa. Peccato per tutto il casino che c'é stato tra Bill e gli altri 3, e che non voglio rivangare perché poi nessuno tra l'altro può sapere cosa davvero è successo. Peccato anche per gli stramaledetti problemi di salute che Iommi ha avuto alle soglie dei 70 anni appena dopo aver annunciato la reunion a fine 2011 (reunion che comprendeva anche l'album "13" e relativo tour 2013/2014). Probabilmente questi problemi hanno avuto il loro peso nella decisione che... questo è l'ultimo tour dei BLACK SABBATH. La loro Legacy è salda, e ufficialmente trasmessa alle nuove generazioni di musicisti e fans. Il live in doppio CD, è un'ottimo documento del successo che i Sabs, ormai giustamente considerati influenti come un macigno negli ultimi 40 anni e passa di musica rock pesante, hanno ufficialmente raccolto dopo anni e anni di tour mondiali, carriere soliste, riformazioni, ripensamenti, begli albums... ed oltre 100 milioni di dischi venduti nel mondo.

Per chi come me ha il batterio Sabbath ormai insito nel sangue, tecnicamente non sarà nulla di nuovo, eppure nell'esaltazione del caso, è più di tutto questo: è sì un altro live album ottimamente registrato, con canzoni che so a memoria da decenni... e non parlo solo delle celeberrime "Paranoid", "Black Sabbath", "Iron Man", "Children Of The Grave"... ma anche le gemme ugualmente epocali come "Under The Sun/Every Day Comes And Goes", "Snowblind", "Supernaut", "Behind The Wall Of Sleep", "After Forever" e "Into The Void" fanno ottima figura in questo importante documento audio/video. Dicevo, è più di tutto questo. Questa è l'eredità che lasciano i Sabs a noi metallari (e anche non). L'eredità di un gruppo rock influente almeno quanto altri più blasonati gruppi rock (Queen? Led Zeppelin?)... anche più di quanto noi pensiamo, la cui venerazione si manifesta a ciel sereno anche al di fuori del confine dei gruppi metal (un giorno il chitarrista dei Roxette disse a Ozzy "sono cresciuto con i dischi dei Black Sabbath..."). Da ciò che ho capito, la versione video, pubblicata nei formati DVD e Blu-Ray, rappresenta il Film Documentario "The End Of The End", con interviste e filmati inframmezzati dai brani live della data del 4 febbraio (un film apparso anche nelle sale cinematografiche ma limitato a poche città italiane, e per un solo ed unico giorno, il 4 di ottobre, e che ho già provveduto ad andare a vedere!), mentre la versione audio è il live album nudo e crudo della data del 4 febbraio a Birmingham. Un live spettacolare, di cui esiste anche un bel cofanetto "deluxe" a tiratura limitata, comprendente... tutto: DVD, Blu-Ray, doppio CD ed anche un bonus-CD audio (la cui versione video è un extra sul DVD e sul Blu-Ray) comprendente le "Angelic Sessions", vale a dire una breve live session agli Angelic Studios dove i Sabbath stessi suonano brani non suonati nel tour ma... sempre grandi classici. Ecco perché alla fine sono in lacrime: in questa session da studio, oltre a una bella versione di "Sweet Leaf" e di "Tomorrow's Dream" (già qui siamo al massimo della goduria), troviamo "The Wizard" perfetta con Ozzy all'armonica, la "jazzata" b-side "Wicked World" che probabilmente nessuno ricorda (io sì)... e la sperimentale ballad orchestrale "Changes" da "Vol. IV", con Iommi al pianoforte e Butler al mellotron (e fa pure una mezza stecca, emmannaggia...). Gadgets contenuti nel cofanetto? Beh... passi, spilla smaltata, tre plettri, un booklet di 15 pagine zeppo di foto e note biografiche. Ma che cavolo volete di più voi altri, eh? Ma che rompete? Allontanatevi alla svelta, e sprecate meglio il vostro tempo, andando immediatamente a comperare questo pezzo di storia. Andate, andate. Che già ho un diavolo alato (il loro logo) per capello, per il fatto che questa è proprio "The End". 

Voto: 10/10 

Alessio Secondini Morelli