ESSENZA - Intervista alla Band


Risponde Carlo Rizzello, voce e chitarrista degli Essenza.

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

- Caro Maurizio, a dirla tutta, l’album è uscito già da un po’, ed è in distribuzione fisica e digitale da più di un anno. Tuttavia, abbiamo deciso di fare una promozione lunga nel tempo del nostro lavoro, a più riprese, e per diversi motivi: perché una band come la nostra non ha la “potenza di fuoco” di una band come i Meatllica o i Megadeth, in grado di raggiungere tutti gli ascoltatori in un colpo solo, sia perché ci sono diversi lati di questo lavoro, del quale siamo particolarmente orgogliosi, che secondo noi richiedono di essere presentati sotto diversi aspetti… In definitiva “blind gods and revolutions” è un albume che segue la naturale evoluzione del precedente  e fortunato “devil’s breath”. Heavy metal puro, incentrato su una formula molto diretta, con un songwriting e riff nati per essere violenti, ma allo stesso tempo inusuali per l’orecchio di ascolta, e con una attenzione particolare alla melodia, all’emozione, all’amalgama delle parti cantate con quelle strumentali. 


Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

Gli Essenza nascono nel 1993, siamo ormai alla soglia dei 25 anni di attività ininterrotta, per una comune idea mia (Carlo) e di mio fratello Alex, bassista della band. Alle origini alla batteria vi era Luca, che in realtà è il nostro terzo fratello, sebbene nel 2003 sia stato sostituito in pianta stabile da Paolo Colazzo fino ad oggi. Sin dall’inizio l’idea era di comporre musica originale. Abbiamo iniziato con testi in italiano e uno stile devoto all’hard rock settantiano. Con gli anni il nostro stile si è evoluto in un groove più granitico, e influenzato dal thrash e dal power, sebbene con quella connotazione hard rock di base che fa da collante alle nostra varie digressioni musicali! Subito dopo i primi due dischi in italiano (Suggestioni e Contrasto), seppur apprezzati dalla stampa specializzata, abbiamo optato per l’inglese, con l’intento di rivolgersi ad un pubblico internazionale…

Come è nato invece il nome della band?

Eravamo alla ricerca di un nome che oltre a sembrare convincente per una hevyy metal band rappresentasse qualcosa di importante, altisonante…perché la dedizione che abbiamo avuto per questo progetto era davvero tanta, così come le nostre aspettative…e lo sono ancora! A distanza di quasi 25 anni devo dirti che continuo ad essere soddisfatto di quella scelta! 


Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

Sono il principale autore dei testi e sono quindi estremamente contento di rispondere a questa domanda. I temi che ci piace trattare riguardano sostanzialmente la personalità e i contrasti emotivi e di coscienza che, come esseri umani, ci caratterizzano; il potere di condizionamento dei media e di chi li muove; il risveglio della coscienza di massa, così come quella individuale. Tuttavia, abbiamo più volte dedicato canzoni alla deriva ambientale che l’umanità sta causando e sì… naturalmente allo stile di vita rock n’n roll!

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

Sound personale, songwriting diretto ma con arrangiamenti strumentali fuori dagli schemi, basati su riff intrecciati di chitarra e basso, una sezione ritmica dinamica ed inusuale (Paolo, al di fuori degli Essenza è un turnista affermato che ha suonato, tra gli altri, per Kee Marcello, Andrea Braido, Franz di Cioccio). Un mix di potenza e melodia, oldo school e moderinità. 


Come nasce un vostro pezzo?

In genere sono io a portare un’idea piuttosto definita di brano in studio. Mi piace registrare le mie idee, a casa, prima di sottoporle agli altri. Poi Alex e Paolo co mettono la loro impronta. Ognuno ha il proprio bagaglio di esperienza e una personale visione, sono convinto che il contributo di tutti sia essenziale. Le canzoni ne escono stravolte…ma migliorate! Abbiamo la fortuna di poter lavorare in completa autonomia e senza limiti di tempo alla scrittura, ma anche alla registrazione dei brani, grazie al fatto che Alex è un ingegnere del suono, che mette a disposizione della band gli “Essenza Studio” (a Spongano, Lecce), senza limiti di tempo e risorse tecniche!

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

Domanda difficile. Ti vorrei rispondere “tutti”. Ma provo a circoscrivere la mia indecisione: ”bloody spring”, “the fury of the ancient witch”, “the song inside” e la ballad acustica, novità dell’ultima produzione, “seagulls in the night”. 


Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

Facciamo riferimento a influenze di più filoni! Sicuramente l’hard rock classico di Black Sabbath e Deep Purple, il metal melodico e chitarristico di Van Halen, Riot, Extreme,… e il thrash di Megadeth e Annihilator.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?  

La promozione dell’album è programmata in diversi step, principalmente attraverso i videoclip ufficiali (quelli di “bloody spring” e seagulls in the night” sono già sul nostro canale ufficiale di youtube ai link https://youtu.be/glwc9iK5sSA e https://youtu.be/hBX8uc05rys), e con una lunga serie di concerti in tutto il territorio nazionale, che per noi sono la cosa più importante…

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

Non abbiamo in programma l’uscita di un DVD o di un live-cd, perché stiamo sperimentando una via alternativa alla diffusione del nostro materiale registrato on-stage: riprendiamo quasi tutti i concerti, da anni, e di ognuno, quando tecnicamente le riprese ce lo permettono, pubblichiamo degli estratti sul canale ufficiale della band! Sono centinaia i video live che abbiamo diffuso in questo modo, e ognuno rappresenta anche la testimonianza di un evento! Il canale al momento ha più di 200 mila visite e numerosi followers, per cui siamo incoraggiati a continuare su questa strada….Il link al canale youtube è il seguente: https://www.youtube.com/user/dancerliar 


Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

La scena musicale italiana è molto attiva, secondo me, e non manca di proposte di grande qualità. Rischio di essere ripetitivo probabilmente, ma la problematica maggiore è un pubblico assottigliato dalla grande influenza che ha la musica pop commerciale, che porta l’hard & heavy a passare sempre in secondo piano. Se il pubblico metal si assottiglia, locali, organizzatori e mercato discografico hanno difficoltà a sopravvivere… 

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

La nostra storia, partita nei primissimi anni ’90 ha attraversato tutte le fasi di nascita ed esplosione dei canali internet di diffusione musicale. Internet ci ha avvantaggiato. Sin dai tempi di myspace, ci ha permesso di uscire dai confini troppo stretti dalla nostra area geografica, permettendo di raggiungere gli appassionati di tutto il globo. La distribuzione digitale poi (spotify e tutti i canali come Itunes ed affini…) hanno permesso ai curiosi “lontani” di poter ascoltare ed acquistare la nostra musica anche in mancanza di una distribuzione fisica capillare, che ha dei costi che spesso l’underground non può permettersi. Abbiamo registrato apprezzamenti e vendite nei paesi dell’Est e in Sud America e senza il web non sarebbe mai stato possibile!


Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

Di certo ci permette di esprimerci senza costrizioni e senza limiti imposti da nessuno. All’interno della band c’è grande disponibilità nei confronti di modifiche e inserimenti dettati dalle emozioni, dalle influenze e dalla volontà di ognuno di noi: musicalmente e stilisticamente ognuno di noi è come fosse un leader, un produttore.. La libertà di suonare quello che ci pare come ci pare forse non ci porterà al grande successo commerciale, ma in molto lo hanno apprezzato finora, vogliamo continuare su questa strada…ma possibilmente concentrando gli sforzi per farci conoscere al grande pubblico.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

Ce ne sono tantissimi. Il primo che mi viene in mente è Jeff Waters degli Annihilator!

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Innanzitutto ti ringrazio per lo spazio concesso. Il mio invito a tutti i lettori è di visitare il nostro sito ufficiale www.essenzamanagement.com che racchiude tutta la nostra storia e che contiene tutti i link utili per l’ascolto dei nostri brani, l’acquisto dei nostri dischi, la visione dei video… E chiaramente spero di vedervi presto in sede live! La nostra pagina facebook è sempre aggiornata con tutte le date! A presto, heavy-rock believers!

Maurizio Mazzarella