YES - Heaven & Earth

Frontiers
Uno dei dischi più raffinati ed affascinanti degli Yes in assoluto. Heaven & Earth colpisce dritto al cuore. Per la sua freschezza compositiva, per le sue melodie indovinate, per il suo essere avvolgenti e suadente. Probabilmente da un punto di vista tecnico non vediamo gli Yes al massimo splendore, nel complesso il combo britannico si limita a svolgere un compito tutto sommato elementare a volte fin troppo "easy", ma sempre di livello straordinario. Brani come l'opener Believe Again colpiscono grazie alla loro poesia, ma restano in linea con quella che è la classica linea comune degli Yes, che non osano e probabilmente si limitano a clonare loro stessi. Ma anche un compito di copia e incolla non è mai dei più semplici e ci vuole classe pura, un aspetto che è in dote agli Yes e questo è fuori da ogni dubbio. Heaven & Earth non ha mai picchi eccessivi di grinta e fa leva sulla splendida voce di Jon Davison (clone autentico di Jon Anderson), nonché sulle tastiere Geoff Downes che risulta l'asse portante di un disco che in The Game ha uno dei momenti di maggiore classe. Il tutto è poi avvolto in una cornice magica, formata dalla sintonia tra Alan White e Chris Squire ed in particolare dalla chitarra di Steve Howe. Produzione sopraffino, suono tradizionale e pulito. Molto di Heaven & Earth sembra studiato a tavolino, ma la spontaneità della loro musica, cancella ogni fattore che possa essere capace di far storcere il naso. Forse Heaven & Earth non segnerà la storia della musica, ma si lascia apprezzare dall'inizio alla fine e questo può bastare. 

Voto: 7,5/10

Maurizio Mazzarella