CRONIAN - Erathems

Season Of Mist
Parlare dei Cronian è come parlare di un genio creativo, che ha messo insieme una moltitudine di sfumature musicali, in un unico progetto che funziona meravigliosamente. Il loro è un progressive metal particolare, che mette insieme sfumature death e gothic, con alcune tracce anche doom se vogliamo, per una sorta di mix che pone assieme eleganza e raffinatezza, visto l'uso intelligente delle melodie, inserite sempre al momento opportuno. C'è molto del death metal scandinavo in questo disco, e non potrebbe essere altrimenti per i Cronian, essendo norvegesi. Erathems è un lavoro più maturo rispetto ai suoi predecessori, ma anche più curato e lavorato. Certamente ci sono degli elementi studiati, ma questo non fa perdere al disco di spontaneità ed intensità, oltre che di logica ispirazione. E' nel complesso un ingranaggio che funziona bene, con una sezione ritmica ben assemblata e chitarre che risultano sempre opportune e discretamente modulate. L'impressione è che la musica dei Cronian, che certamente esprime una forte personalità, cercando di trovare un giusto binario verso un'identità precisa, a conti fatti ha la qualità di riassumere con intelligenza, le sonorità tanto care a gruppi come Scar Symmetry, Soilwork e Dark Tranquillity, fondendole con altri elementi estrapolati dai Theatre Of Tragedy, ai Tiamat, ma in particolare ai Pain Of Salvation per quanto riguarda l'attitudine prog e non è da trascurare neanche l'influenza dei Therion, almeno per quel che riguarda l'aspetto sinfonico, che emerge in un brano dai tratti stupefacenti come Moments and Monuments. Buona la produzione, appropriata e pulita. Un disco di qualità.

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella