QUINTETTO ESPOSTO - Intervista alla Band

Siete appena usciti sul mercato discografico con Naufraghi potete presentarlo ai nostri lettori?

-Naufraghi è il nostro primo lavoro in studio e racchiude tutti i nostri primi lavori compositivi come Quintetto Esposto. Ne siamo soddisfatti,anche se sappiamo che questo è solo il punto di partenza.

Naufraghi è appunto il titolo del vostro live studio, come lo avete deciso?

-Il titolo iniziale doveva essere Profughi,ma poi abbiamo deciso di optare per Naufraghi ispirandoci al brano La ballata del naufragio. Ci sembrava migliore come titolo e abbiamo optato per quello.

Quanto tempo è servito per completarlo, tra stesura e registrazione?

-La stesura dei brani è durata un paio di mesi, anche perché  Federico Brembati(basso) è entrato nella band solo a Dicembre e il cd è stato registrato a Febbraio. La registrazione è stata rapida,quindi possiamo dire che  il lavoro nel giro di 3 mesi era già completo.

Chi ha curato la copertina del disco? Cosa rappresenta? 

-La copertina è stata curata da Claudia Monterenzi e Valentina Romano. Siamo sostanzialmente dei naufraghi della situazione economica italiana,ma ce ne distacchiamo con la nostra musica e ci crediamo molto!

Quali sono i pregi di Naufraghi? 

-Il nostro lavoro è molto naturale e diretto,senza troppi ritocchi. Siamo fieri e soddisfatti del nostro lavoro,ma al tempo stesso sappiamo che la strada è ancora lunga e possiamo migliorare sotto tutti gli aspetti.

Come nasce un vostro pezzo?

-I brani nascono sempre da un'idea musicale sulla quale viene poi sviluppato un testo. Poi è naturale che la musica e il testo si devono unire e mescolare il più possibile,quindi cerchiamo anche di adattare la musica al testo e viceversa. Risulta sempre stimolante creare nuove immagini e suoni utilizzando tutti i mezzi a disposizione.

Quale è il brano di Naufraghi al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

-Il brano iniziale, La Gitana, forse è quello che ci rappresenta di più. Dal punto di vista musicale è probabilmente il più curato ed è anche quello che dal vivo funziona maggiormente. Inoltre unisce diverse influenze musicale risultando ciò nonostante molto lineare ed efficace.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?  

-Abbiamo già fatto moltissime date questa estate e ne faremo ancora tante altre. Siamo molto soddisfatti del tour estivo! Nel nostro immediato futuro vediamo la possibilità di realizzare un album completo con almeno 10 brani e stiamo valutando diverse possibilità discografiche.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

-Abbiamo già collaborato con Vecchioni e per noi è stato un grande onore suonare con lui e ricevere i suoi complimenti. In futuro ci piacerebbe collaborare con Paolo Conte o con i Negrita.

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-VIVA IL QUINTETTO!

Maurizio Mazzarella